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Mercoledì il Dollaro ha continuato a salire, muovendosi verso massimi su 14 anni contro lo Yen e facendo ampiamente salire le borse asiatiche, con gli indici giapponesi che finora hanno registrato i profitti maggiori.

I prezzi del petrolio greggio hanno iniziato l’anno al rialzo, sulle speranze che l’accordo per il taglio alla produzione fra i paesi membri e non dell’OPEC, riduca l’eccesso globale di scorte.

Con la maggior parte dei mercati globali chiusi lunedì per la celebrazione del nuovo anno, l’apertura dei mercati in Corea del Sud e in India ha avuto ben poco da festeggiare, con il trading piatto o in negativo durante la sessione di lunedì.

I prezzi dei titoli asiatici si sono mossi a fatica per poi registrare una presa di profitti durante la sessione statunitense di mercoledì, provocata da un importante calo degli indici americani.

I titoli azionari statunitensi sono saliti leggermente martedì, a seguito dei dati positivi sulla spesa di famiglie e consumatori, e mercoledì le borse asiatiche erano pronte a seguire l’andamento.

La Banca Centrale Europea ha riferito alla banca italiana Monte dei Paschi, che si trova in difficoltà, che dovrà riuscire a trovare 8,8 miliardi di Euro (9,2 miliardi di Dollari), somma sensibilmente superiore rispetto agli originali 5 miliardi di Euro previsti dalla banca.

Sebbene molti mercati rimarranno chiusi lunedì come celebrazione legale della festività natalizia di domenica, i mercati asiatici hanno aperto allo scarso volume di trading.

Il Dollaro è rimasto piatto durante la sessione asiatica di trading, poiché lo scarso volume di trading non ha permesso che alcun reale movimento della valuta prendesse slancio.

Mercoledì il Dollaro ha continuato il suo movimento al rialzo, sorvolando massimi su 14 anni nonostante il parziale profit taking.

Non ha sorpreso che martedì, alla fine dei suoi due giorni di meeting politico, la Bank of Japan abbia annunciato che manterrà il tasso d’interesse del paese a -0,1% e il target dei rendimenti dei bond governativi decennali vicino allo zero.

Lunedì le borse asiatiche si sono mosse vicino ai minimi della scorsa settimana, dopo che la cattura di un drone sottomarino statunitense in territorio cinese ha posto ulteriore pressione alle già scomode relazioni cino-americane.

Mercoledì la Federal Reserve statunitense ha annunciato che aumenterà i tassi d’interesse di un quarto di punto percentuale, portandoli a 0,75%, e non sorprende che questo abbia fatto salire il Dollaro a massimi che non toccava da quasi 14 anni.

A solo qualche ora prima dell’annuncio della Federeal Reserve statunitense in merito a un aumento dei tassi d’interesse, le borse asiatiche sono state scambiate leggermente al rialzo.

Martedì i prezzi del greggio sono scesi dopo aver toccato massimi su 18 mesi, grazie ad un aumento della domanda.

Venerdì il Dow è salito bruscamente di oltre 140 punti, e si è unito al rialzo anche l’indice più grande S&P 500, che ha chuiso a un nuovo massimo su tutti i tempi a quota 2.259,53 punti.