Mercoledì i mercati globali hanno continuato ad essere scossi, con le borse asiatiche che sono scese a minimi su sei settimane per via dei timori dei traders che le banche centrali non riusciranno a stimolare a sufficienza la crescita economica.
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Il discorso di lunedì del Governatore della Fed Lael Brainard ha appoggiato il fatto che la Federal Reserve statunitense lascerà invariati i tassi d’interesse la prossima settimana, favorendo un rimbalzo dei mercati globali dai recenti minimi.
I prezzi del petrolio greggio sono saliti di oltre l’1,5% durante la sessione asiatica di giovedì dopo che le scorte di crude oil negli Stati Uniti sono scese di 12,1 milioni di barili la scorsa settimana.
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L'indice americano dell’Institute for Supply Management (ISM) non manifatturiero dei direttori degli acquisti (PMI) è sceso da 55,5 a luglio a 51,4 ad agosto, livello più basso dal 2010.
Nel tanto atteso annuncio di martedì, la Reserve Bank of Australia ha reso chiare le sue intenzioni di mantenere il tasso d’interesse stabile all’1,5%.
Ieri il Dollaro americano ha ricevuto una temporanea spinta dal rilascio dei dati mensili dell’ADP sulla variazione dell’occupazione non agricola, che hanno mostrato che gli Stati Uniti hanno registrato un aumento netto mensile di 177.000 posti di lavoro, appena al di sopra delle stime di consenso, ferme a 174.000. Questo probabilmente porterà ad avere delle aspettative di numeri positivi al rilascio dei dati veri e propri questo venerdì.
Il Dollaro statunitense è salito su tutta la linea ieri, con dati del CB sulla fiducia dei consumatori che hanno superato le aspettative, che hanno dato una spinta ad un Dollaro già forte.
Le borse europee hanno visto un inizio di giornata poco entusiasmante martedì, con l’indice paneuropeo STOXX 600 che ha aperto a +0,17%. La maggior parte dei settori sono rimasti in territorio positivo eccetto il petrolio greggio, il gas e le risorse base.
Alla convention annuale della Federal Reserve statunitense dei banchieri centrali, che si è svolta la scorsa settimana a Jackson Hole in Wyoming, il Presidente Janet Yellen ha assunto un atteggiamento positivo in merito all’economia americana, e i traders ne hanno preso nota.
Giovedì Wall Street ha chiuso leggermente al ribasso, con gli investitori che attendono il discorso del Presidente della Federal Reserve Janet Yellen, che potrebbe offrire indizi sul prossimo movimento della banca centrale in merito ai tassi.
Le borse asiatiche sono risultate miste giovedì mattina quando i traders si sono fatti indietro, in attesa del prossimo meeting della FOMC e della decisione del Presidente della Fed Janet Yellen di aumentare i meno ulteriormente i tassi d’interesse.
Mercoledì il Dollaro è salito, mentre i mercati guardano al meeting di venerdì dei banchieri centrali globali in Wyoming e al discorso del Presidente della Fed Janet Yellen per avere indizi sulla possibilità che la Federal Reserve aumenti di nuovo i tassi d’interesse.
I prezzi del petrolio greggio hanno continuato a scendere durante la prima parte della sessione asiatica di martedì, con l’ottimismo per un congelamento della produzione che è sceso dopo i report dall’Iraq che mostrano che il paese si sta preparando ad incrementare le esportazioni, e la Nigeria potrebbe seguirlo subito dopo.
Rispetto alla scorsa settimana questa settimana porterà con sé molte meno notizie economiche, senza nessun reale input dalle banche centrali in previsione, con la possibile eccezione del Presidente della Federal Reserve che parlerà venerdì, e il governatore della Bank of Japan che parlerà martedì.
Lunedì, il Dollaro ha continuato a salire contro Yen e Euro grazie a report positivi dai policymaker della Federal Reserve statunitense, che hanno espresso supporto per un aumento a breve dei tassi d’interesse statunitensi.