Mercoledì la Federal Reserve ha deciso di mantenere stabili I tassi d’interesse, indicando che la moderata crescita economica e i forti profitti del mercato del lavoro statunitensi offriranno l’opportunità di inasprire la politica quest’anno.
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La Federal Reserve oggi si incontrerà, e si prevede manterrà stabili i tassi d’interesse: stanno iniziandi ad apparire segnali di un'inflazione interna.
Dopo i due giorni di meeting iniziati lunedì, la BoJ ha incrementato la base monetaria portandola ad un tasso annualizzato di 80mila miliardi di Yen (700 miliardi di Dollari).
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Le borse asiatiche hanno registrato profitti per la prima volta questa settimana, mentre l’Euro si è indebolito prima del previsto allentamento della politica monetaria da parte della Banca Centrale Europea.
In quella che è stata una completa inversione di rotta, giovedì il governatore della banca centrale neozelandese Graeme Wheeler ha introdotto una riduzione di un quarto di punto del tasso d’interesse ufficiale, portandolo ad un minimo record del -2,25%.
Dopo aver toccato un picco su due mesi i titoli asiatici sono scesi durante la notte, e le valute dei paesi emergenti si sono indebolite.
Durante la prima parte della sessione di martedì il Dollaro australiano e quello canadese hanno toccato massimi inaspettati, a seguito di un rally dei prezzi delle materie prime.
I prezzi del petrolio greggio sono saliti oltre i 36$ durante la notte, dopo la notizia che il numero di impianti di trivellazione statunitensi è sceso al livello più basso in sei anni.
Il report sulla disoccupazione negli Stati Uniti in previsione per questa mattina e i dati sembrano promettenti per quanto riguarda l’inflazione.
Giovedì le borse asiatiche sono salite per la terza sessione consecutiva, con la positività dei dati statunitensi sull’occupazione e un rally per alcune delle materie prime, che hanno aumentato l’appetibilità globale al rischio.
Martedì i positivi dati dal manifatturiero statunitense e un rialzo dei prezzi del petrolio greggio , hanno spinto un importante indicatore delle borse mondiali a toccare quasi un picco su due mesi.
Oggi sarà una giornata piena di notizie economiche, compreso l’aggiornamento mensile del tasso di disoccupazione dalla Germania, quello dell’Eurozona, e potremo dare un primo sguardo all’indice ISM manifatturiero per febbraio.
Il Dollaro ha perso lo 0,8% portando il cambio a 113,14 Yen, dopo che venerdì aveva guadagnato lo 0,9% salendo ad un picco di 114,00.
Zhou Xiaochuan, governatore della Banca Popolare Cinese, ha promesso ai ministri delle finanze di Stati Uniti, Giappone, Europa e delle altre economie maggiori che eviterà un indebolimento dello Yuan, così da aumentare le esportazioni in calo.
Giovedì i mercati asiatici sono risultati misti, con le borse cinesi che hanno subìto il calo peggiore in un mese e il Dollaro australiano è sceso tra le preoccupazioni che gli investimenti si stanno indebolendo, mentre il petrolio greggio ha ripreso a scendere e l’oro è salito.