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Dopo settimane di trattative con la Grecia, la BCE ha deciso di approvare un’estensione di ulteriori due settimane al programma di assistenza ELA per un totale di 68 miliardi di Euro.

Mentre si attende la decisione sul piano per la Grecia prevista per venerdì, gli investitori hanno spostato la loro attenzione su eventi economici più incalzanti.

Martedì, i mercati azionari asiatici e l’Euro sono scesi durante il trading asiatico dopo il rifiuto da parte dei leader greci di un piano d’estensione di sei mesi per il programma d’aiuti da 240 miliardi di euro.

All’incombere del meeting dei Ministri dell’Eurozona, nella giornata di domenica la Grecia ha ripetuto di sentirsi fiduciosa sulle possibilità di raggiungere un accordo sul dubito.

I titoli asiatici sono andati al rialzo con le valute dei mercati emergenti, a seguito dell’accordo di un cessate il fuoco in Ucraina e segni di un possibile compromesso sulle negoziazioni del debito greco.

Mercoledì la Grecia non è riuscita a raggiungere un accordo con l’Unione Europea per rimanere in un programma di salvataggio europeo; il Presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha dichiarato che i dialoghi riprenderanno lunedì.

Mercoledì i mercati azionari asiatici sono stati calmi mentre le principali valute si sono a malapena mosse, visto che gli incombenti meeting nell’Eurozona per discutere della crisi del debito greco hanno oscurato una solida chiusura a Wall Street.

Domenica il Primo Ministro di sinistra Alexis Tsipras ha delineato dei piani per demolire il “crudele” programma di austerity greco.

Giovedì la BCE ha deciso di adottare una linea dura sul debito greco, assestando un duro colpo agli sforzi di Atene di assicurarsi migliori termini di bailout con i suoi creditori.

I titoli azionari statunitensi hanno subìto un rally per il secondo giorno di seguito, rimbalzando dal maggior calo mensile in un anno per l’indice Standard & Poor’s 500.

I futures sul petrolio greggio sono rimasti stabili martedì, registrando guadagni superiori all’11% nelle due sessioni precedenti.

Lunedì i titoli asiatici hanno penato, dopo che l’ultimo indice dell’attività industriale cinese ha fatto crescere preoccupazioni sulla seconda maggiore economia al mondo.

Cosa è accaduto questa settimana nelle banche centrali: Autorità Monetaria di Singapore, BCE, Reserve Bank neozelandese, BNS.

Nel mese di novembre, lo Yuan cinese è entrato nella top five come valuta di pagamento mondiale, sorpassando il Dollaro canadese e quello australiano.

Martedì i mercati asiatici sono rimasti per lo più stabili e l’Euro ha registrato qualche raro profitto, rivelando che i titoli azionari europei hanno superato il risultato delle elezioni in Grecia senza troppo caos.