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La banca centrale del Giappone ha ridotto le sue previsioni per l’inflazione mantenendo invariato il suo allentamento monetario senza precedenti.

Diversamente dalla Svizzera, l’est Europa ha motivo di gioire della spinta di Mario Draghi per l’acquisto anticipato dei bond.

Le principali banche mondiali hanno già perso delle considerevoli somme di denaro dopo la decisione a sorpresa da parte della BNS di togliere il tetto al Franco.

I mercati mondiali stanno vivendo una giornata intensa e molto caotica, dopo la scioccante mossa della Banca Nazionale Svizzera che ha deciso di sganciarsi dal suo tasso di cambio minimo impostato dal 2011 a 1,20 sull'Euro.

Il governatore della Reserve Bank of India ha tagliato i tassi d’interesse per favorire la crescita della terza maggiore economia asiatica dopo la diminuzione dell’inflazione.

Ieri i titoli asiatici sono scesi, con il crollo del prezzo del petrolio greggio ad un minimo su cinque anni e mezzo, che ha pesato sulle compagnie energetiche.

Secondo giorno al ribasso per il Dollaro, dopo che un inaspettato calo nei salari statunitensi ha offuscato le previsioni per il rialzo dei tassi d’interesse, e il petrolio greggio ha ripreso a scendere.

Venerdì il prezzo dell'oro (XAU/USD) è andato al rialzo in vista dei tanto acutamente osservati dati sull’impiego negli Stati Uniti.

L’oro è sceso mercoledì, mettendo fine a tre giorni consecutivi di profitti, dal momento che il Dollaro e i mercati azionari si sono rafforzati.

Mercoledì, durante la prima mattinata della sessione asiatica di trading, i prezzi del greggio sono rimasti vicini a minimi su cinque anni e mezzo.

I titoli europei hanno subìto un netto calo nell’agitata giornata di lunedì, tra le preoccupazioni per il futuro della Grecia all’interno dell’eurozona ed un forte calo nei prezzi del greggio e del rame.

L’Euro è sceso al suo livello più basso in circa nove anni contro il Dollaro, fra le speculazioni che vogliono la Banca Centrale Europea vicina ad un acquisto di bond su larga scala.

Il Dollaro è salito al suo livello più alto in più cinque anni, e i contratti future su indici di borsa statunitensi sono andati al rialzo prima dell’uscita dei dati relativi alla produzione.

I prezzi del petrolio greggio hanno continuato a scendere, e si dirigono a segnare l’anno peggiore dal 2008.

Le azioni asiatiche sono scese fra una contrazione dei volumi di trading, con l’indice regionale che si dirige verso il primo calo annuale dal 2011.