Notizie Forex

L’indice di riferimento asiatico ha acquistato valore, con la borsa cinese che è salita per il terzo giorno e i titoli giapponesi in rialzo, con il Dollaro al livello più alto dal 2007 contro lo Yen.

L'USD ha toccato un nuovo massimo su sette anni contro lo Yen, mentre i prezzi del crude oil sono saliti dopo che i dati hanno mostrato un calo nelle scorte statunitensi.

I prezzi del petrolio greggio hanno ripreso a scendere dopo aver toccato un minimo su cinque anni e i metalli sono arretrati dopo la più alta volatilità nei prezzi delle materie prime in due anni.

Il crollo dei prezzi del petrolio si sta rivelando il peggiore dal collasso del sistema finanziario nel 2008.

Venerdì tutte le quotazioni del petrolio sono capitolati in Asia, sulla scia della decisione dell’OPEC di astenersi dal ridurre i volumi di produzione, nonostante l’enorme eccesso di offerta.

Il rialzo dell’attività di trading dei titoli cinesi, che ha coinciso con i picchi nel 2009 e 2010, si è manifestato con l’indice Shanghai Composite che ha toccato un massimo su tre anni.

Il petrolio greggio WTI è sceso al livello più basso in più di 4 anni dopo il fallimento degli accordi sulla riduzione della produzione di petrolio tra Russia e OPEC.

L’OPEC sta prendendo in considerazione l’idea di esimere tre nazioni da ogni potenziale taglio nelle produzioni di petrolio.

Oggi l’oro veniva scambiato quasi ad un massimo su tre settimane, nonostante un forte Dollaro continui a registrare profitti.

Lo Yen giapponese è salito per la prima volta in sette giorni, dopo che il ministro delle finanze Taro Aso ha dichiarato che il suo calo è stato troppo rapido.

I titoli asiatici sono scesi per la seconda giornata consecutiva, dopo che i verbali della Fed hanno mostrato la preoccupazione di alcuni dei policy maker statunitensi per la bassa inflazione.

Mercoledì le azioni giapponesi hanno restituito i guadagni iniziali, mentre gli investitori hanno tratto profitti dopo che il Primo Ministro Shinzo Abe ha ritardato l’aumento delle tasse.

Le azioni asiatiche sono salite, mentre gli investitori sono in attesa della decisione del Primo Ministro giapponese Shinzo Abe di posticipare l’aumento dell’imposizione fiscale sulle vendite.

Il Giappone torna inaspettatamente in recessione, mentre i mercati continentali hanno accolto positivamente il lancio del tanto atteso collegamento fra le borse di Shanghai ed Hong Kong.

A un giorno dalla partenza del collegamento fra le borse di Shanghai e Hong Kong le azioni cinesi sono andate in perdita.