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A Tokyo, la coppia Euro Dollaro era scambiata a 1,3359$, in calo rispetto al picco colpito in nottata a New York a 1,3404$. Il Dollaro statunitense era inoltre più basso rispetto altre valute legate alla crescita, compreso il Dollaro australiano.
Dopo che il governo giapponese ha richiesto alla BoJ di stabilire un nuovo target a medio termine per quanto riguarda l’inflazione, nella sessione di trading asiatica lo Yen giapponese ha colpito un nuovo minimo da svariati anni contro il Dollaro statunitense.
I rialzisti si sono ampiamente approfittati del guadagno dell’EuroDollaro, pari all’1,6%, il maggior guadagno ottenuto della coppia in un singolo giorno rispetto ad un periodo di tempo di parecchi mesi.
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Negli ultimi due mesi, mentre la valuta dello stato diventava sempre più debole, i prezzi dei titoli giapponesi sono saliti di circa il 20%. Il Nikkei 225 ha guadagnato per il secondo giorno, aumentando dello 0,7% per chiudere a 10,652.64.
Il Dollaro statunitense è rimasto stabile contro lo Yen giapponese durante la sessione di trading asiatica, dopo che una caduta dal picco di 2 anni e 6 mesi aveva incoraggiato i trader ad acquistare sul calo.
Secondo gli analisti l’Euro sarebbe pronto per ulteriori guadagni, se la Banca Centrale Europea tenesse fede alle aspettative e nel prossimo incontro per decidere le politiche, fissato a giovedì, decidesse di mantenere lo status quo sui tassi d’interesse.
Il Dollar Index (DXY) ha chiuso il quarto giorno in rialzo. I verbali dell’ultimo incontro della banca centrale statunitense, rilasciati la scorsa settimana, hanno paventato la possibilità che i policy maker quest’anno possano ridurre gli stimoli monetari.
Durante la sessione di trading asiatica il Dollaro statunitense ha continuato a dirigersi sempre più in alto contro lo Yen giapponese, colpendo ad un certo punto il massimo su 2 anni e mezzo, mentre l’Euro rimane immobile contro la valuta nipponica, mentre gli investitori attendono ulteriori stimoli dalla banca centrale giapponese
La sessione di trading asiatica ha visto un calo dell’Euro contro il Dollaro statunitense, che ha portato la moneta unica a scendere dal picco su due settimane colpito ieri, quando i mercati, una volta capito che gli USA avevano evitato il precipizio fiscale, hanno visto un miglioramento del sentimento di rischio.
La sessione di trading asiatica ha visto il Dollaro statunitense dirigersi in basso: sembra infatti che possa vedersi all’orizzonte un accordo dell’ultimo minuto tra il presidente Obama e la Camera dei rappresentanti statunitense.
Secondo gli analisti di valute, lo Yen giapponese è pronto a scendere fino ad un livello mai visto in tanti anni; il calo è dovuto alle aspettative degli investitori sul fatto che la Bank of Japan passi ad una posizione monetaria estremamente aggressiva, come richiesto dal nuovo governo giapponese guidato da Shinzo Abe.
Sull’onda delle aspettative che il nuovo governo di Shinzo Abe implementi una politica di stimoli nuova e più aggressiva, così facendo deprezzando ulteriormente la valuta giapponese
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Registrati per ricevere gli ultimi aggiornamenti di mercato ed i segnali gratis direttamente alla tua email.In preparazione per l’incontro di giovedì, tutto incentrato sul bilancio, i prezzi del petrolio hanno subito un aumento dello 0,7%, primo aumento in tre giorni, seguendo il calo delle scorte di greggio statunitensi fino ad un minimo su 10 settimane.
Lo Yen giapponese continua a calare sulla scia delle elezioni di questo mese, che hanno visto l’elezione di un nuovo governo intenzionato ad assicurare all’economia del paese una ripresa più rapida di quella vista in passato.
Potremmo chiamare “avversione al rischio” il fatto che i Repubblicani non siano riusciti a supportare il piano avanzato dallo Speaker (repubblicano) della camera John Boehner per risolvere l’incombente precipizio fiscale. Sembra che i repubblicani abbiano rifiutato l’idea di aumenti delle tasse per gli americani più ricchi.