La sessione di trading asiatica ha visto un calo dell’Euro contro il Dollaro statunitense, che ha portato la moneta unica a scendere dal picco su due settimane colpito ieri, quando i mercati, una volta capito che gli USA avevano evitato il precipizio fiscale, hanno visto un miglioramento del sentimento di rischio.
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La sessione di trading asiatica ha visto il Dollaro statunitense dirigersi in basso: sembra infatti che possa vedersi all’orizzonte un accordo dell’ultimo minuto tra il presidente Obama e la Camera dei rappresentanti statunitense.
Secondo gli analisti di valute, lo Yen giapponese è pronto a scendere fino ad un livello mai visto in tanti anni; il calo è dovuto alle aspettative degli investitori sul fatto che la Bank of Japan passi ad una posizione monetaria estremamente aggressiva, come richiesto dal nuovo governo giapponese guidato da Shinzo Abe.
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Sull’onda delle aspettative che il nuovo governo di Shinzo Abe implementi una politica di stimoli nuova e più aggressiva, così facendo deprezzando ulteriormente la valuta giapponese
In preparazione per l’incontro di giovedì, tutto incentrato sul bilancio, i prezzi del petrolio hanno subito un aumento dello 0,7%, primo aumento in tre giorni, seguendo il calo delle scorte di greggio statunitensi fino ad un minimo su 10 settimane.
Lo Yen giapponese continua a calare sulla scia delle elezioni di questo mese, che hanno visto l’elezione di un nuovo governo intenzionato ad assicurare all’economia del paese una ripresa più rapida di quella vista in passato.
Potremmo chiamare “avversione al rischio” il fatto che i Repubblicani non siano riusciti a supportare il piano avanzato dallo Speaker (repubblicano) della camera John Boehner per risolvere l’incombente precipizio fiscale. Sembra che i repubblicani abbiano rifiutato l’idea di aumenti delle tasse per gli americani più ricchi.
Lo Yen giapponese arraffa i primi guadagni nei momenti successivi alla decisione della Bank of Japan, ampliamente prevista, di aumentare gli stimoli economici, questa volta attraverso l’acquisto di asset per un valore di 10 trilioni di Yen aggiuntivi.
Lo Yen giapponese è ampliamente affondato durante la sessione di trading asiatica, colpendo un minimo su 16 mesi contro l’Euro, e un minimo su 7 mesi e mezzo contro il Dollaro statunitense.
Dopo aver incassato un duro colpo nel primo giorno lavorativo dopo le elezioni del nuovo governo giapponese, lo Yen si è finalmente stabilizzato martedì. L'EUR/USD era scambiato a 1,3160$, in ribasso rispetto al picco colpito su 7 mesi di lunedì a 1,3191$.
Lo Yen giapponese è crollato, in precedenza durante la sessione asiatica, al suo livello più basso in più di 20 mesi nei confronti del biglietto verde, a seguito dell’attesa vittoria del partito LiberalDemocratico (LDP) di Shinzo Abe.
Mentre gli investitori attendono l’installazione del nuovo governo giapponese, già sicuri di un ulteriore indebolimento aggressivo dello Yen, oggi la moneta giapponese è scesa a 9 mesi di minimo contro il Dollaro americano durante la sessione di trading asiatica.
Il Dollaro statunitense ha passato la sessione di trading asiatica sulla difensiva, dopo che Ben Bernanke, direttore della banca centrale USA, ha confermato un’altra tornata di stimoli subito rinominata QE4.
La FED conclude oggi un meeting di 2 giorni per impostare i tassi, e i mercati si aspettano che il programma Operation Twist, che sta per scadere, venga rimpiazzato da un piano di acquisto di asset dal valore di 45$ miliardi al mese.
L’Euro si è ripreso contro il Dollaro statunitense nella sessione asiatica, dopo che il Primo Ministro Mario Monti ha tentato di rassicurare gli investitori sulle previsioni fiscali dell’Italia.