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In coincidenza della chiusura del primo trimestre ed anno fiscale, gli investitori asiatici rafforzano con massicci acquisti il dollaro americano che ritraccia positivamente sulle piazze, sia asiatiche che europee sullo yen. Sulle piazze europee apre le contrattazioni odierne a 93.19 yen contro i 92.97 della seduta precedente, mentre sulle piazze asiatiche ha raggiunto la quotazione di 93.60
L’euro gode di una giornata positiva in virtù del piano di salvataggio annunciato per la Grecia, ed apre in rialzo sul dollaro americano a $1.36.
L’euro apre stabile, ma ancora debole dopo l’approvazione di un piano di aiuti per il risanamento debitorio della Grecia. Ma i mercati Forex europei stanno reagendo con cautela dato che il ricorso al Fondo europeo non e’ visto con favore dagli investitori, e rimane un forte scetticismo sulla futura gestione della situazione sia da parte del FMI che da parte della UE.
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Giornata negativa per la divisa unica europea che tocca per la seconda giornata consecutiva il minimo contro il dollaro americano dal maggio 2009. Durante le contrattazioni sui mercati Forex europei ha trattato sotto il livello di prezzo di 1,33 arrivando a toccare anche 1,3282.
Euro apre ai minimi contro il dollaro americano raggiungendo il prezzo più basso negli scambi degli ultimi 10 mesi, aprendo a 1,3418 dollari (1,3525 finale di ieri), con una quotazione intraday di 1,3375.
L’euro apre ancora debole sulle piazze Forex europee risentendo delle incertezze e divisioni su programma di aiuti per la Grecia.
Seduta di attesa nei mercati Forex europei in attesa delle decisioni del vertice UE, e della chiusura della piazza Giapponese.
L’euro apre contro il dollaro americano sui mercati Forex europei a quota 1.3609, dopo aver toccati negli scambi un picco negativo di 1.3599.
L’euro apre indebolito sui mercati Forex europei a causa delle notizie negative provenienti dalla Grecia, e dalle prese di posizione della Merkel che parla di estreme misure per quei paesi inadempienti, fino all’esclusione dalla Eurozona, ed ad una opposizione ad un piano di aiuti per la Grecia.
I dati macroeconomici statunitensi influiscono positivamente sull’andamento dell’euro contro il dollaro americano rafforzando la divisa unica europea. La decisione di lasciare invariati i tassi di interesse da parte della Federal Reserve ha sospinto l’euro sopra il livello di prezzo di 1.3795, con un picco durante le contrattazioni notturne di 1.3818 (1,3758 ieri e 1,3723 Bce ieri).
Anche la giornata di oggi si apre sulle piazze Forex europee all’insegna della stabilità. I traders sono in attesa delle importanti decisioni da parte delle banche centrali degli Stati Uniti e del Giappone, e per oggi anche dell’importante indice tedesco Zew influente fattore macroeconomico per i mercati valutari.
La giornata di scambi valutari sui mercati Forex europei si apre all’insegna dell’ immobilità e di attesa degli importanti annunci macroeconomi che avverranno in questa settimana in Giappone e negli Stati Uniti.
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Registrati per ricevere gli ultimi aggiornamenti di mercato ed i segnali gratis direttamente alla tua email.Ritorna la propensione al rischio sui mercati Forex europei con un forte rialzo in apertura della divisa unica europea sul dollaro americano dovuto dagli ottimi dati macroeconomici provenienti dalla Cina che costituiscono un fattore positivo nel rafforzamento della valuta europea. Rimangano delle preoccupazioni sul versante inflazionistico dovuto all’impennata dei prezzi al consumo pari al 2.7% annuo registrata in Cina, che potrebbe influire negativamente sui mercati forex.
La giornata sulle piazze europee Forex si apre positivamente per la divisa unica europea, che rafforzata dai dati macro provenienti dalla Cina, che fanno ben sperare in un recupero dell’economia globale in piano stabile, si rafforza sul dollaro americano, ritracciando positivamente e ponendosi nuovamente sopra quota di prezzo di $1.36.
La seduta Forex odierna si apre improntata ad una generale prudenza. I traders continuano a mostrare una certa preoccupazione per l’irrisolta situazione debitoria greca, ed il suo effetto domino in altri stati dell’unione europea che potrebbero incorrere in crisi finanziarie di portate simile a quella greca. Inoltre a aggiungere un ulteriore fattore di prudenza è l’avvertimento lanciato ieri da parte della Fitch, agenzia rinomata di rating internazionale.