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Giovedì la sterlina britannica ha recuperato terreno sui mercati europei per il quarto giorno di fila rafforzando la sua tendenza al rialzo contro l’euro.
Giovedì mattina l'euro si assesta oltre quota $1,40. Durante le prime ore di scambio, la moneta unica veniva scambiata a $1,4 061 dollari USA. Un dollaro valeva 0,7110 euro. Il giorno precedente la Banca centrale europea (BCE) aveva fissato il tasso di cambio di riferimento a 1,4104 (Martedì: 1,4229) dollari.
Martedì, sul mercato dei cambi la coppia di valute euro-dollaro attira l’attenzione sul picco massimo annuale registrato a tratti durante la giornata. L'euro è salito brevemente a $1,4304, il suo livello più alto nell’arco di quest’anno prima che nuove correnti ribassiste prendessero di nuovo il sopravvento – in serata poi l'euro è stato pagato $1,4168.
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Venerdì il tasso di cambio dell’euro, dopo un forte aumento registrato durante la giornata precedente, torna sotto quota $1,42. Giovedì sera la moneta unica si è trovata a tratti, fin poco sotto i $1,43, il livello più alto dall'inizio del giugno.
Giovedì l'euro si è mantenuto stabile per il terzo giorno consecutivo, intorno a quota $1,42 che per il momento non sembra intenzionato ad oltrepassare.
Martedì l'euro si è tenuto relativamente stabile oltre quota $1,42 prima di un intervento prevedibile del governatore della Federal Reserve, Ben Bernanke.
Secondo gli esperti valutari, è assai probabile che l’euro inizi la settimana con un apprezzamento nei confronti del dollaro. Sono attesi per domani i dati statistici dell'Unione europea sugli ordini dell'industria nella zona euro nel mese di maggio, per cui pare sia atteso un incremento degli ordini la prima volta in dieci mesi.
Venerdì l'euro ha saputo mantenere i guadagni raggiunti negli ultimi giorni, tenendosi sopra quota $1,41. Con la rapida ripresa dei mercati azionari, l’appetito al rischio degli investitori è aumentato anche nei mercati dei cambi.
La coppia GBP/USD ha prolungato la corsa di Mercoledì scorso, mantenendosi tra 1,6400 e 1,6350. La mancanza di dati macroeconomici sta tenendo i mercati tranquilli nella mattinata Europea giacché i dati arriveranno in seguito dagli Stati Uniti.
Mercoledì l'euro ha acquistato terreno in modo significativo nei confronti del dollaro e a tratti ha toccato quota $1,41.
Martedì l'euro si aggirava intorno a quota $1,40, il tutto perché dall’Europa, sono giunte notizie economiche poco rassicuranti.
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Registrati per ricevere gli ultimi aggiornamenti di mercato ed i segnali gratis direttamente alla tua email.L'euro perde nuovamente terreno rispetto al dollaro. Questa mattina un Euro valeva all’incirca solo $1,39. Una ragione importante di questa svalutazione è da ricercare nell’attuale avversione al rischio degli investitori.
Venerdì l'euro è sceso ancora una volta sotto quota $1,40. Durante le prime ore di scambio, la moneta unica costava $1,3960 dollari, circa un centesimo in meno rispetto al giorno precedente.
I mercati statunitensi segnano oggi forti aumenti a beneficio dell’Euro, che si è apprezzato nei confronti del Dollaro. EUR/USD è salito a 1,4070 raggiungendo un nuovo picco intra-day.