Dopo i massimi di fine ottobre, l’S&P 500 perde slancio: sentiment fragile tra timori di bolla AI e guidance Fed poco chiara. Prevale la prudenza; attese fasi altalenanti a breve.
L'analisi tecnica c’insegna a decifrare il linguaggio dei mercati durante il Forex trading online, e gli strumenti utilizzati sono gli indicatori e le formazioni dei prezzi tracciate sui grafici.
Molti operatori fanno affidamento all’analisi tecnica forex, perché danno per scontato che tutti i fattori che influenzano il prezzo - economici, politici, sociali e psicologici - presi in considerazione dall' analisi fondamentale forex, sono già inclusi dal mercato nel tasso di cambio corrente. Tuttavia, è importante non dimenticare che un’analisi di successo del mercato forex, combina sia l’analisi tecnica che quella fondamentale.
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Sentiment fragile e volatilità alta: dopo un breve slancio, tornano le vendite. Meglio prudenza e disciplina operativa; bias ancora debole finché il momentum non migliora.
Prezzi in frenata (+1,2% a/a; -0,3% m/m). Rallentano energia e alimentari. Per la liquidità a 12 mesi: conti deposito (fino al 3%, tassazione 26%) ed ETF monetari più diversificati.
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Cinque “pecore nere”: Amplifon (-45%), Diasorin (-41%), Stellantis (-30%), STM (-15%), Ferrari (-13%). Perché hanno sofferto, quali catalizzatori restano e come valutarle in ottica 2026.
Settimana mista: prima recupero dell’euro, poi dollaro più forte dopo i toni prudenti della Fed. In arrivo Minutes e pacchetto lavoro USA; probabile fase di consolidamento.
Dopo il rumor sullo stop allo shutdown, l’oro accelera e poi si stabilizza sotto i massimi. Probabile fase laterale finché la Fed non chiarirà i tagli; focus su Minutes e occupazione USA.
Dopo la riapertura del governo, slancio iniziale poi inversione per timori sui dati macro arretrati. L’S&P 500 difende l’area 6.750; focus su Minutes e occupazione. Scenario: consolidamento costruttivo.
Settimana di pausa per il Nasdaq 100: slancio iniziale, poi cautela su dati macro recuperati e earnings di Nvidia. Sentiment misto dopo sell-off tech; probabile consolidamento in attesa di guidance.
Rally record e pullback: dopo il picco oltre 45.000 punti, atteso consolidamento. Driver: dati Eurozona (inflazione, PMI) e tono BCE; l’Italia conferma prezzi in discesa.
BTC crolla a ~92.955 $ nonostante la fine dello shutdown USA. Sentiment a 10, liquidazioni in aumento, ETF in deflusso. Finché non riprende 98.700 $, rischio discesa verso 90–83k.
L’oro resta copertura contro inflazione e shock. Strategie: mix di senior e junior miner. Lista titoli da seguire e focus su SSRM e AEM (AISC basso, FCF, crescita). Pro e contro per l’investitore.
Settimana laterale per il WTI: swing 58,1–61,2 e ritorno in area 60. Finché il range regge, il range trading è favorito. Possibili scosse geopolitiche (Venezuela); disciplina di risk management.
Anno eccezionale: raddoppio per gli azionisti e poi consolidamento. La view dipende dall’esito della gara Nmh nel Regno Unito; business operativo vivace ma incognita su Yeovil.
Anno record: +100,7% con canale rialzista che ora si appiattisce su 0,50. Rally guidato da attese di M&A e view degli analisti; margini e FCF deboli. Probabile fase di stabilizzazione.
Anno complicato per Saipem: rally fallito e nuova debolezza, ma il supporto a 2,20 € regge. Le commesse BGUP (8,5 mln) aiutano l’operativo. Assestamento 2,25–2,30 con rischio volatilità.