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Lunedì lo Yen ha provato a raggiungere il supporto settimanale posto a ¥87,05. La coppia USD/JPY ha toccato un minimo a ¥88,22, ma la debolezza dei mercati statunitensi ha rimandato la coppia al di sopra di ¥89. I risultati provenienti dall’Asia non sono riusciti a sostenere lo Yen nel corso della settimana; il report giapponese Tankan relativo al terzo trimestre ha dimostrato che la fiducia degli imprenditori giapponesi sta continuando ad aumentare nel terzo trimestre dopo aver toccato un minimo nel primo trimestre. I risultati hanno rivelato anche previsioni peggiori delle attese in riferimento ai tagli alla spesa in conto capitale ed in grado di pesare sull’idea di sostenibilità della ripresa attuale. Una nota positiva è stata rappresentata dalla diminuzione del tasso di disoccupazione che è sceso ad agosto al 5,5%, dal 5,7% di luglio. Il dato ha superato le aspettative del mercato che si attendevano un risultato pari al 5,8%. Anche la spesa delle famiglie è salita del 2,6% in agosto dopo la flessione del 2% in luglio. Da un punto di vista tecnico, il grafico sulla coppia USD/JPY mostra che la coppia dovrebbe testare nelle prossime sessioni di negoziazione il supporto settimanale se l’avversione al rischio continua a dominare gli investitori.
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Anche la Sterlina si è consolidata nei confronti del Dollaro e dello Yen questa settimana dopo aver testato i minimi durante la sessione di lunedì. La coppia GBP/USD ha velocemente sfondato la soglia di 1.58 toccando 1.5769, dopo aver rotto l’importante livello di supporto psicologico a 1.60 alla fine della settimana. La coppia GBP/JPY ha rotto la soglia di 140 andando a toccare lunedì un minimo di ¥139.71 prima di rimbalzare e consolidarsi intorno ai ¥143. La Sterlina si è rafforzata dopo che la fiducia dei consumatori emersa dall’indice GFK è risultata migliore delle attese spingendo la coppia GBP/USD di nuovo al di sopra di $1.60. Le questioni relative al credito che continuano a permanere hanno un po’ allentato la stretta questa settimana, ma non sono riuscite a favorire la Sterlina. L’inchiesta condotta dalla BOE sulle condizioni del credito hanno indicato che i bassi costi dei finanziamenti, un migliorato quadro economico e minori tassi di insolvenza potrebbero far aumentare l’attività creditizia nel quarto trimestre. Sfortunatamente il FMI non è risultato in accordo con la BOE e anzi ha posto l’attenzione sul pericolo di carenza di credito in cui potrebbe trovarsi il Regno Unito.
Dando un’occhiata al seguente grafico si può osservare che l’ultima sessione di negoziazione della scorsa settimana si è chiusa su segnali contrastanti con la coppia GBP/USD intorno al supporto. Se si dovesse rompere il supporto di $1.5853, questa coppia potrebbe direzionarsi verso una pesante caduta.
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A cura di: eToro