Dollaro in pesante flessione

Questa settimana il dollaro è stato in pesante flessione dal momento che gli operatori valutari vedevano le posizioni short sul dollaro come un modo di aumentare i rischi. I dati fondamentali positivi rilasciati a inizio settimana hanno spinto ancora più in basso il Dollaro contro l’euro, la Sterlina, lo Yen e il Dollaro Australiano.

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Il cross AUD/USD ha avuto una buona performance dopo che l’RBA ha triplicato le sue previsioni sulla crescita nel Monetary Policy Statement trimestrale e ha chiarito che i tassi di interesse potrebbero raggiungere in futuro livelli più alti. Nonostante alcuni investitori si siano spostati sull’AUD, speculando su un rialzo dei tassi anticipato rispetto alle previsioni, il Governatore Stevens ha inviato un messaggio diretto giovedì ai mercati sottolineando l’importanza di approcci graduali. Il Dollaro australiano è attualmente negoziato intorno ai suoi massimi livelli in una settimana di alta propensione al rischio e incoraggianti prospettive per l’economia australiana. La stima di crescita dell’RBA per il 2009 si attesta al momento all’1,75%, in aumento dello 0,5% rispetto alla precedente previsione rilasciata ad agosto. Per il 2010 la banca centrale vede un’economia in espansione del 3,25%, in aumento quindi rispetto al dato precedente al 2,25%.  Il Governatore Stevens ha indicato nei settori delle esportazioni e delle risorse i fattori chiave per la crescita, con la Cina che avrà sempre una maggior influenza sull’economia. La banca vede inoltre un rallentamento dell’inflazione “core” al 2,25% nel 2010 dal 3,25% di quest’anno, e cioè all’interno dell’obiettivo indicato dall’RBA tra il 2 e il 3%. Da un punto di vista tecnico una rottura al di sopra di A$0.9200 accanto a un dato sui posti di lavoro migliore delle attese, potrebbe innescare questa settimana un movimento che porterebbe verso i massimi dell’anno intorno a A$0.9330. Dopo aver testato il supporto sulla trend line ad inizio settimana, il cross AUD/USD si è portato verso nuovi massimi vicino a .9175.  

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La sterlina è rimasta ferma a $1.66 in seguito all’annuncio rilasciato dalla BOE  di un aumento del programma di acquisto di titoli pari a 25 bilioni di sterline per raggiungere quota 200 bilioni. Se da una parte è stata lasciata la porta aperta ad ulteriori programmi di stimolo, l’ammontare degli stessi è risultato minore delle aspettative e i commenti sull’economia più positivi del previsto con una ripresa  dell’attività che dovrebbe risultare evidente nel breve periodo. Nonostante nel Regno Unito manchino ancora dei fondamentali forti, l’attuale pattern tecnico della coppia GBP/USD sta presentando un potenziale testa e spalle rovesciato che potrebbe innescare ulteriori acquisti.

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A cura di: eToro