Il dollaro neozelandese è stata una delle valute più forti di quest'anno. Pur non avendo il NZD raggiunto nuovi massimi contro il dollaro americano, come nel caso dell’AUD, ha tuttavia raggiunto il livello più alto in 30 mesi a quota 0,7975.
Nelle ultime due settimane, tuttavia, il cross NZD USD è scivolato, toccando quota 0,7576 lo scorso Martedì. Un movimento di 400 pips è un’oscillazione di prezzo cospicua per questa coppia, dando spago a speculazioni circa un’inversione in atto. Forse è vero, ma basandosi su principi di analisi tecnica, quello che abbiamo visto finora è solo una correzione, almeno per ora.
Sul grafico giornaliero, il cross NZD USD è ancora sopra la linea di tendenza principale, così come il recente minimo di fine ottobre a 0,7405. La rottura di uno o di entrambi questi supporti, costituirebbe una prova più forte di un rovesciamento completo imminente. Anche gli altri indicatori tecnici non confermano l'inversione per il momento.
Il MACD è in calo, ma rimane al di sopra della linea dello zero. Inoltre, vi era divergenza tra l'indicatore e il prezzo. Laddove non è necessario avere una divergenza all'inizio di un rovesciamento, la sua eventuale presenza aumenta la probabilità per un cambiamento di trend effettivo. Per ora, il cross NZD USD è in una fase di correzione all'interno del trend rialzista principale, soggetto a variazioni se dovesse cadere sotto il livello dei 0,7400.