I recenti sviluppi in Europa hanno avuto un effetto negativo sulla moneta unica. L'euro è sceso notevolmente rispetto alla maggior parte delle altre principali valute, tra cui il dollaro neozelandese. In meno di un mese, il cross EUR NZD è passato da 1,8700 a 1,7400.
Ultimamente, però, questa coppia ha trascorso molto tempo in movimento ma senza meta né direzione specifica. In un primo momento, è rimasto in un trading range tra 1,7800 e 1,745, solo per spostarsi verso una ancor più stretta zona di congestione tra 1,7600 e 1,7400. E’ chiaro che il cross EUR NZD ha bisogno di un qualche catalizzatore che aiuti la sua propulsione in uno dei due sensi e decidere la direzione del prossimo movimento.
Mercoledì scorso, tutte le coppie connesse allo NZD potrebbero subire una scossa. La Reserve Bank della Nuova Zelanda si riunisce per definire la sua strategia, decidendo anche in merito ai tassi d’interesse. Spesso le valute rispondono bruscamente a questi eventi, e questo potrebbe non fare eccezione.
Nel caso del cross EUR NZD, questo potrebbe significare la fine degli spostamenti laterali. Una rottura al di sopra 1,7600 o al di sotto dei 1,7400 potrebbe indicare il verso del prossimo swing di prezzo più importante. La forma attuale del movimento dei prezzi in questo grafico a medio termine assomiglia a un fondo arrotondato. Questo favorisce un movimento rialzista. Tuttavia, gli annunci da parte delle banche centrali, spesso ignorano il quadro tecnico, per cui bisognerà a mente aperta.