La coppia EUR/USD ha continuato a dare spettacolo anche venerdì, mentre gli effetti dell’annuncio della Federal Reserve sul terzo allentamento quantitativo (QE3) si fanno ancora sentire su tutti i mercati delle valute. L’Euro è una delle monete su cui si va più pesantemente short, e in quanto tale abbiamo visto sia una spaventosa ripresa della ricopertura, che un buon numero di nuovi trader entrare nel mercato per acquistare la moneta unica.
A dire la verità, il mercato ha colto di sorpresa sia me che molti altri analisti: l’Euro era stato più o meno dato per morto, ma intorno alla fine dell’estate ha iniziato a crescere, crescere e crescere ancora.
Nell’area in cui ci si trova attualmente si capta un rumore molto forte, dato dalla vicinanza della soluzione del triangolo discendente costruito, che in primo luogo ha portato i mercati così in basso. Ad ogni modo, è da dire che sono rimasto colpito dalla sessione di venerdì: il livello 1,30 è stato superato senza batter ciglio, mentre credevo sarebbe stato più resistente.
Nondimeno, vedo ancora un mercato in leggera crescita, sebbene in acque agitate. I movimenti sono stati del tutto parabolici, e presto o tardi subiranno un pullback o saranno messi alla prova. Diciamocelo pure, la più importante ragione dei movimenti recenti della coppia EUR/USD sta nella sua manipolazione da parte della banca centrale. La BCE sta cercando di acquistare qualsiasi cosa per tenere insieme l’UE e la sua moneta, mentre la Federal Reserve fa praticamente lo stesso per provare a far ripartire l’economia negli Stati Uniti. Ovviamente i trader non hanno messo in conto il volume e lo scopo dell’allentamento quantitativo annunciato giovedì dalla Federal Reserve.
Avanti e indietro
Prevedo che la coppia possa raggiungere il livello 1,35 in tempi relativamente brevi, ma c’è una grande agitazione nelle vicinanze di questo obiettivo, e certamente non sarà come bere un bicchier d’acqua. Se volete andare long su questa coppia vi suggerisco dunque di farlo su un pullback. In ogni caso, sento ancora un grande rischio che dall’Europa escano titoli da prima pagina su questa coppia.
Gli europei allenteranno con la loro politica monetaria: hanno bisogno di un Euro più basso e faranno delle mosse per ottenerlo. Mentre la Federal Reserve continua a stampare Dollari, sembra che la loro non sia più la sola banca centrale a farlo in maniera così aggressiva.
Ritengo che sul lungo termine saliremo, ma anche che alla fine vedremo un capovolgimento e torneremo di nuovo giù. Com’è scontato che sia, ci stiamo ora concentrando sugli Stati Uniti, ma è solo questione di tempo prima che torniamo a focalizzarci sull’Europa, e sarà allora che inizieremo ad abbassarci.