L’EUR/USD è sceso nella sessione di martedì, quando il fattore rischio è tornato in gioco. La coppia ha subito qualche pressione a causa dei tumulti in Spagna e, di nuovo, delle preoccupazioni sulla copertura del debito greco. In un film che sembra scorrere ancora e ancora, la crisi del debito europeo è il regalo che viene riproposto costantemente.
Siamo attualmente sotto l’1,30, e sembra che l’area sia una sorta di stiramento per l’Euro, che vorrebbe proseguire verso l’alto. Crediamo comunque che il livello 1,2750 al di sotto dovrebbe offrire un supporto, e dunque non siamo per forza pronti ad andare short sull’Euro, nonostante crediamo che la coppia finirà molto più in basso. Dobbiamo raggiungere il livello 1,2750 prima di diventare troppo rialzisti e puntare all’1,25.
Certamente, il crollo del livello 1,25 sarebbe fortemente ribassista, e spedirebbe la coppia molto in basso. Non credo che siamo ancora a quel punto, ma un pullback è ampiamente atteso in questo momento, con l’area tra 1,30 e 1,33 così minata dal rumore.
Ancora confuso, ancora non interessati
Questa coppia mi sembra ancora molto confusa, e dunque non sono ancora interessato. So che in molti fanno trading solo su questa coppia, anche se non l’ho mai capito; so che alcuni broker hanno sulla coppia spread minori di 2 pips, ma la verità è che in alcuni momenti i mercati sono così confusi da non rischiarci il proprio capitale, ed è proprio così che vedo ora questa coppia. Ci sono molti trade più semplici in giro, e dunque non credo che si perda granché rimanendo fuori dal mercato ora come ora.
Credo che l’Euro contro lo Yen sia un mercato molto più interessante. Se dovete puntare sull’Euro, in questo momento, tenete a mente che la coppia sta gironzolando sulla maniglia a 100, certamente un’area importante. In questo particolare mercato, tutto ciò che vedo in questo momento è caos e un alto rischio di gravi titoli da prima pagina.
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