Nella sessione di venerdì, dopo che sembrava avesse registrato un doppio massimo, l’EuroDollaro ha subito un pullback. La domanda rimane dunque: avremo un massimo più alto, o questo è il top? Difficile da dire in questo momento, ma non è semplice per me non notare che il livello 1,30 ed i successivi livelli al di sopra, mettono ora la coppia EUR/USD in difficolta'.
Guardando ai grafici a lungo termine è ovvio che 1,30 sia solo l’inizio di circa 500 pips d'interferenze, e per questo non vorrei acquistare l'EuroDollaro, sebbene possa certamente capire il perché altri lo facciano. Dopotutto, la coppia è salita senza problemi negli ultimi mesi, e solo di recente ha iniziato a lottare.
Sembra anche ovvio che il livello 1,28 funga da supporto, ed ecco il motivo per cui penso che nell’immediato futuro vedremo un consolidamento. La coppia EUR/USD sarà soggetta a movimenti improvvisi dettati dai titoli in prima pagina, tra cui, senza ombra di dubbio, i più importanti saranno legati alla Spagna e al fatto che questa riceva o meno gli aiuti. I mercati hanno anticipato la richiesta che il paese iberico, però, ancora si rifiuta di avanzare. Se lo facesse, la propensione al rischio sarebbe fortemente colpita, così come, per estensione, lo sarebbe anche l’Euro.
Effetti del salvataggio a lungo termine
Gli aiuti, ovviamente, arriverebbero come una buona notizia per molte banche europee, e probabilmente nei mercati europei avremmo una iniezione di liquidità. A lungo termine, tuttavia, questo sarebbe come stampare Euro dal nulla, e dunque continuerebbe ad indebolire l’Euro. Ci sarà un iniziale sollievo, ma in seguito domanda e offerta finirebbero per tornare in gioco.
Nel frattempo ritengo che ci si sia bloccati tra 1,3150 e 1,28 o giù di lì. Ecco perché ritengo probabile che in questo momento si vada verso il basso, piuttosto che verso l’alto. Comunque, finché non chiuderemo una giornata sotto 1,28, continuerò il mio trading EuroDollaro solo sul breve termine.