Nella sessione di martedì la coppia EroDollaro è scesa a causa del fattore “risk off”, la cui presenza si è dunque fatta sentire. Vedo attualmente svariati mercati parecchio deboli rispetto a qualsiasi fattore collegato al rischio, ed ecco perché in questo momento non vado spesso short sul Dollaro statunitense in generale. L’Euro ha finalmente preso una boccata d’aria, ma in conclusione ritengo le incognite davvero troppe in Europa per andare long sull’Euro proprio contro il Dollaro.
Se volessi trattare l’Euro lo farei contro altre valute, i cui grafici appaiono molto più chiari. In un mondo in cui le incognite sono molte, vedrete spesso i trader tornare al Dollaro statunitense, che offre maggiori sicurezza. Credo che sia per questo che questa coppia, nell’ultimo mese o giù di lì, è stata così difficile.
E sopra un mare di resistenza
Al di sopra dell’area attuale vedo un mare di resistenza fino al livello 1,35. Si, so che siamo in fase di consolidamento e che c’è un certo supporto per l'EuroDollaro, ma l’area sovrastante, semplicemente, mi sembra troppo forte per andarle contro. Mi piacerebbe avere segnali chiari che consiglino di vendere l’Euro a 1,28: sarebbe un trade molto più chiaro.
Ricordate che molto di tutto ciò è basato sull’allentamento quantitativo della Federal Reserve, e la possibilità che la Spagna chieda il salvataggio. Potrebbe darsi che il mercato si sia stancato di questo giochino europeo e lo stia dunque punendo.
Nondimeno, non sto acquistando l'EUR/USD perché non mi piace andare short sul Dollaro contro una valuta resa un’incognita dai vari rischi. Ecco perché sconsiglio il trading su questa coppia fino all’inizio del tanto meritato pullback, di cui c’è un estremo bisogno, con la corsa rialzista che si è spenta da tempo.