Nella sessione di martedì, nonostante gli Stati Uniti non fornissero granché liquidità, l’EuroDollaro ha continuato a guadagnare terreno; la coppia continua infatti a scalare questa linea di tendenza (dall’importanza ridotta), e dunque ci approcciamo nuovamente al livello 1,30.
Finora l’avvicinamento è stata la parte più semplice: una volta superata quest’area, secondo quanto ci dicono i grafici a lungo termine, troveremo infatti rumore fino a 1,35. Ecco perché l’idea di scambiare l'EuroDollaro non mi fa fare salti di gioia. Sono però il primo ad ammettere che, sebbene l’Euro in generale non mi piaccia, le inclinazioni generali tendano al rialzo.
La sgobbata dell'EUR/USD attirerà certamente qualche trader, almeno secondo quanto ho sentito proprio da loro. Guardando al grafico, ritengo che si stia tentando di formare una sorta di canale rialzista, ma col forte rischio che corriamo di incontrare titoloni da prima pagina avversi, sarà difficile andare long su questo mercato e stare anche tranquilli.
Troppo rumore per i potenziali vantaggi
Ho parlato con svariate delle mie conoscenze sui mercati Forex, e so che molti dei miei amici stanno semplicemente evitando la coppia. So che molti trader alle prime armi sembrano concentrarsi solo sull’EUR/USD, e questo potrebbe essere dato dagli spread veramente minimi, ma nondimeno, lo spread è irrilevante a confronto dei rischi che un mercato così instabile comporta.
Personalmente trovo questo mercato troppo instabile e portato a subire eccessi drammatici per essere entusiasta di farne parte. Detto ciò, sono esausto di questo mercato, ma se proprio dovessi prendere posizione sceglierei di andare long. Vedo comunque che il livello 1,28 ci offre un trade chiaro, dato che sarebbe una rottura verso il basso significativa, nonché un supporto valido per svariati livelli allo stesso tempo. Ecco perché credo che sia questa l’operazione più intelligente, che potrebbe però essere segnalata o meno.