Con un bacio all’1,2427, l’AUD/NZD ha spazzato via il minimo su 12 mesi dell’ottobre scorso a 1,2519, dopo che la Reserve Bank of Australia (RBA) ha ridotto il tasso di interesse di base a 3,25%, una mossa che fin dal suo annuncio all’inizio della giornata di oggi ha visto l’AUD/USD perdere circa 74 punti. L’AUD/NZD si è fermato, forse temporaneamente, sul Settimanale S1, un livello in cui si sono aperte e chiuse molte candele settimanali, da luglio a settembre 2011, intorno all’1,2431. Lo scenario più probabile, a questo punto, è che vediamo la coppia scendere fino al minimo su 2 anni a 1,2315; se questo livello venisse rotto cominceremmo a vedere 1,2100, e considerarlo come prossimo obiettivo, considerando la costante marcia rialzista portata avanti dal Kiwi per qualche tempo, senza mostrare segni di rallentamento dopo aver chiuso l’ultimo mese con una candela bullish engulfing sul grafico mensile, possibile indicazione di una corsa per 0,9000. Per quanto riguarda l’AUD/NZD, troviamo quello che è in pratica un vuoto tecnico sotto l’1,2430 e prima di raggiungere il Mensile S1/Settimanale S2 sull’area 1,2350, così che i trader possano cercare pullback per aumentare i loro profitti lungo il cammino. Dal lato positivo abbiamo i Daily S1-S3, attuali resistenze rispettivamente a 1,2479, 1,2455 e 1,2431. Con ben poca resistenza degna di nota al di sopra e prima dell’area 1,2465 la coppia rimarrà probabilmente ribassista, almeno per il resto della settimana.
Buon trading!