Il grafico giornaliero EUR/GBP ha stampato massimi via via più bassi per quelli che sembrano essere stati secoli, sostanzialmente con tendenze ribassiste, da quando ha colpito il massimo di tutti i tempi nel 2008, a 0,9802. Nessun grafico va però solamente in una direzione, e dunque sì, ci sono state anche riprese rialziste. La coppia EUR/GBP aveva formato un modello Pennant a lungo termine sui grafici settimanali, che è riuscita a rompere solo a gennaio di quest’anno, ma il trend ribassista non è stato confermato fino ad aprile quando la coppia ha rotto sotto 0,8200. La cosa interessante di questo pattern Pennant sul Grafico Mensile è che molti si aspettavano che venisse rotto più in alto: sul modello c’era una forte corsa rialzista, seguita da massimi più bassi e minimi più alti. Solitamente questo pattern vedrebbe i prezzi continuare nella direzione originale dopo un periodo di consolidamento, mentre in questo caso il modello ha fallito, e i prezzi negli ultimi mesi sono arrivati fino a 0,7751.
Vediamo ora la formazione di un modello simile sui grafici giornalieri, sebbene non in maniera così pronunciata come sul Mensile. Ieri il prezzo ha toccato il picco della linea di tendenza discendente, per poi proseguire crollando da 0,8098 a 0,8036 entro fine giornata, inghiottendo tutti i movimenti degli ultimi 3 giorni; è probabile che si torni alla parte più bassa della linea di tendenza. Se venisse rotto 0,8030, specialmente con una chiusura sotto questo livello sul Giornaliero, dovremmo assistere ad un crollo fino a 0,7950, con supporti lungo la via a 0,8030 (ovviamente), 0,7983 d 0,7962. Se il prezzo potesse chiudere al di sotto di 0,7940 sul Giornaliero, la linea di tendenza ascendente verrebbe rotta, e si tornerebbe probabilmente ai minimi annuali, intorno a 0,7751. A questo livello il prezzo potrebbe formare un doppio minimo e tornare sulle precedenti zone di supporto.