Dopo essere rimbalzato sulla linea di tendenza che tiene su il mercato dall’inizio di luglio, l’EUR/USD è salito nella sessione di giovedì. L’Euro è una delle valute che mi piacciono meno, e per questo non ho preso parte a questo movimento in salita. Ammetto che è stato difficile guardarlo, ma in fin dei conti bisognerebbe prendere parte solamente ad operazioni con cui ci si sente a proprio agio. Altrimenti, i trade con cui non si va d’accordo tendono a diventare pessimi affari.
L’ultima azione non è stata convincente quanto lo era stata nei mesi passati, ed ecco perché credo che il livello di 1,30 sia solo l’inizio di una serie di resistenza. Abbiamo chiaramente avuto un picco minore di recente, ma non un minimo più basso, che si otterrebbe con una rottura della linea di tendenza e verrebbe confermato da una rottura al livello 1,28. Se succedesse, non solo andrei short su questa coppia, ma per la disperazione lo farei in maniera aggressiva.
I ministri dell’economia europei sembrano aver concluso molto poco durante gli incontri di questa settimana, e dunque sono un po’ sorpreso nel vedere l’Euro in salita. Bisognerebbe anche notare che la Spagna è stata nuovamente declassata, ma non c’è stata quasi nessuna reazione. È però facile notare come la linea di tendenza sia la chiave di tutto ciò.
Trade dalla parte (giusta) della linea
È necessario che siate dalla parte giusta della linea di tendenza. Se trovate prezzi superiori alla linea, non potete vendere. Credetemi, vorrei tanto ma ne so qualcosa in più. Se però dovessimo sfondare la linea, significherebbe che qualcosa nelle menti dei compratori è cambiato, il che sarebbe il segnale per iniziare a vendere.
Mettendola in maniera semplice, sto scendendo lungo la linea di tendenza. Se dovessimo rompere al di sotto, inizierei a vendere. Per quanto riguarda invece il capitolo acquisti, vedo troppo rumore davanti a noi, ed esiterei a comprare finché non romperemo il più recente massimo, una shooting star piazzata proprio sul livello 1,30.