Nella sessione di venerdì abbiamo assistito all’aumento del prezzo dell’EUR/USD, volto ad una nuova rottura del livello 1,30. Come già avvenuto in passato, tuttavia, il livello 1,30 ha offerto una certa resistenza, che ha portato a fine giornata alla formazione di una shooting star sulla maniglia 1,30. Ecco perché sembra che il mercato si indebolirà di nuovo, il che ha attirato la mia attenzione.
Non possiamo però scordare la linea di tendenza rialzista che finora ha portato in alto la coppia EuroDollaro. Tenendo ciò a mente, sembra che da qualche parte intorno ad 1,29 avremo una rottura del supporto. Questo potrebbe portare ad una spinta ribassista dalle dimensioni significative, e non ci vorrebbe molto perché succedesse.
Abbiamo svariati catalizzatori che potrebbero materializzarsi: ovviamente i dati sul lavoro negli USA di venerdì, ma anche il potenziale di titoli negativi per quanto riguarda l’UE, che continua a lottare col problema del debito, come tutti ben sappiamo.
Un altro potenziale catalizzatore saranno le elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Si ritiene che Romney vincerà le elezioni, portando un evento pro Dollaro, che potrebbe mandare in basso la coppia. Il motivo principale è la sua convinzione (dichiarata pubblicamente) di volersi liberare di Ben Bernanke, l’uomo che ha reso la distruzione dell’USD la sua unica missione nella vita.
La coppia rimarrà comunque nel caos
Qualsiasi cosa accada, mi sembra che la coppia EuroDollaro continuerà a rimanere nel caos nel prossimo futuro, probabilmente poiché i mercati hanno dato all’Europa più fiducia di quanta ne meritasse, e ora si scontrano con l’incertezza negli USA. Con la Fed che continua a stampare valuta, dando all’Europa un po’ di sollievo dall’importante svendita di Euro che meriterebbe ampiamente. Sapendo tutto ciò, non farò che vendere l'EUR/USD, dato il gran rumore tra 1,30 e 1,35, e non vedo il bisogno di combattere questa resistenza. Prima di iniziare a vendere, tuttavia, vorrò veder infranto il livello 1,29.