La sessione di martedì ha visto l’EUR/USD in caduta per poi rimbalzare, mostrando a fine sessione segni di supporto sulla maniglia 1,28. La candela è infatti un martello, il che suggerisce che la coppia sia pronta a saltare di nuovo. Durante la sessione proseguono però le presidenziali statunitensi, il che ovviamente potrebbe essere l’ago impazzito della bilancia.
L'EuroDollaro attualmente fa su e giù tra le preoccupazioni legate alla situazione dell’Unione Europea e quelle legate alle elezioni negli Stati Uniti. Dopo queste elezioni cominceremo a vedere la situazione legata al Fiscal Cliff (precipizio fiscale), e a ciò che questo potrebbe significare per l’economia degli Stati Uniti. C’è una buona possibilità che dagli Stati Uniti esca un governo spaccato, nel qual caso il paese cadrebbe "fuori dal suddetto precipizio".
Il risultato più probabile è un punto morto, e se andasse davvero così potremmo iniziare a vedere un ritorno al “risk off”. Il risultato sarebbe positivo per il Dollaro, ma sfortunatamente lo sarebbe per tutte le ragioni sbagliate.
Quando finirà?
Per quanto mi riguarda, parere di qualcuno che vive un uno degli stati più “importanti” degli Stati Uniti, chiunque pensi che il paese si avvicinerà all’unità sta vivendo in un sogno. Ecco perché credo che il precipizio fiscale stia diventando sempre più probabile, e che questa realtà non verrà riflessa solo dai mercati delle valute, ma anche dai mercati azionari. Questo potrebbe significare l’inizio di una mossa significativa per il Dollaro. La domanda è: sarà in grado di scegliere una direzione?
Le prossime settimane potrebbero vedere il ripetersi delle elezioni del 2004, con querele a destra e sinistra, o comunque rabbia tra gli americani. Non posso soprassedere su quanto il paese sia diviso in questo momento. È difficile credere che tutto sarà finito mercoledì.
Tenendo a mente tutto ciò, mi aspetto nei prossimi mesi una grande volatilità, e dovremmo continuare ad avere lo stesso tipo di sterzata che abbiamo avuto finora. Sembra che tra Grecia, Spagna e Stati Uniti non sia cambiato nulla.