L’EUR/USD ha trascorso la maggior parte della sessione di mercoledì in caduta, prima di rimbalzare verso l’alto a fine sessione, formando un bel martello, basato sul rimbalzo dalla media mobile singola a 200 sul grafico giornaliero, così come sulle zone di supporto e resistenza rispettivamente a 1,27 e 1,28. Quest’area, ovviamente dal momento in cui vi abbiamo rimbalzato sopra, è ora un supporto.
Con questa congiunzione di eventi, sebbene sul lungo termine sia molto negativo sull’Euro, devo ammettere che il mercato sembra pronto a saltare. Ecco perché ritengo che stiamo rientrando nella precedente zona di consolidamento tra il livello 1,28 e la maniglia 1,3150. Tenendolo bene a mente, è molto probabile che continuiamo verso l’alto, e se rompessimo la cima del martello di ieri considererei la possibilità di andare long.
Rischio di news e festività importanti
Guardando a breve termine, oggi c’è il Ringraziamento per cui preoccuparsi, e anche la sessione di venerdì vedrà un basso volume di scambi. Per questo il mercato delle valute potrebbe essere un po’ teso nelle prossime 48 ore, ma il segnale vero sarà la reazione di lunedì. Questo ci permetterà di confrontarci non solo con la più importante festività in Nord America, ma anche col weekend e col rischio di potenziali notizie da prima pagina.
Guardando a questo grafico, devo però ammettere che una rottura dei picchi della sessione di mercoledì sarebbe un segnale d’acquisto. Se succedesse, allora, dovendo stare sul mercato, vorrei certamente essere dalla parte di chi va long.
Sembra ironico, ma una delle cose che potrebbero salvare il Dollaro è la caduta degli Stati Uniti per il cosiddetto “precipizio fiscale”. Se questo accadesse, c’è una buona possibilità che parecchi fondi vengano ammassati nel tesoro statunitense, e proprio per questo vedremmo una corsa all’USD. Nella fattispecie, acvremo meno dollari nel mercato, dato che il governo spenderà meno. Dunque, non solo assisteremo ad una corsa al tesoro, ma anche all'equilibrio tra domanda e offerta. Tutto ciò, però, non verrà raggiunto nelle prossime settimane, ma da' al mercato una possibilità reale di tornare verso la cima dell’area di consolidamento, e sembra avere anche molto tempo per farlo.