Nella sessione di trading di ieri, l’AUD/USD ha colpito una forma importante di resistenza. Sul grafico giornaliero riscontriamo un cuneo o una formazione pennant, visibile anche sul grafico settimanale, su cui le linee ascendenti e discendenti convergono per formare la riconoscibile formazione a triangolo conosciuta come pennant.
La linea di tendenza discendente era stata colpita ieri, col picco giornaliero stabilito dalla coppia a 1,04796, per poi ricadere più in basso del prezzo d’apertura formando una pin bar giornaliera. Sul lato rialzista la resistenza è molto pesante, col settimanale R2 a 1,04528, il mensile R1 a 1,04724, e infine il settimanale R3 a 1,04871, che si incontrano sulla linea discendente sopra l’attuale prezzo, o subito prima. Il supporto al di sotto è però altrettanto forte, il che potrebbe far diventare una sfida un movimento in qualsiasi direzione. Il settimanale R1 posa su 1,03935, insieme al pivot settimanale a 1,03592 e infine alla media mobile a 62 giorni a 1,03436: se questi supporti dovessero essere rotti, il fondo della formazione pennant sarebbe in attesa insieme al settimanale S1 a 1,0302. Se i ribassisti vogliono un ribasso del prezzo, questo sarà il prezzo da rompere, e se avessero successo non riterrei fuori dai giochi il minimo annuale a 0,9581. È però una discesa parecchio lunga, considerato il precipizio fiscale che attende gli USA tra meno di due mesi. Ho dei dubbi, a questo punto, sulle possibilità dell’USD di competere seriamente con l’AUD senza prima raggiungere una risoluzione nei prossimi 60 giorni.
Buon Trading!