Nella sessione di martedì, l’EUR/JPY ha continuato a sgobbare a livello 103, per provare a proseguire nel suo slancio verso l’alto. La sessione è iniziata con una caduta in basso, ma una risalita a fine giornata ci ha fatto intendere che il livello 103 è ancora un supporto valido per i mercati. La coppia EuroYen sembra in attesa di qualcosa per dare nuovo impeto alla propensione al rischio, ed è probabile che ce l’abbia, viste le elezioni presidenziali negli Stati uniti.
La storia della coppia ci parla di propensione al rischio, e ora portiamo anche il peso della politica monetaria della Bank of Japan. Dopotutto, la BoJ ha lavorato duro per abbassare il valore dello Yen contro qualsiasi valuta, Euro incluso.
Nelle immediate vicinanze questa coppia ha una solida base di supporto fino al livello 102. Se questo livello dovesse cedere ai venditori, l’EUR/JPY potrebbe davvero accelerare la discesa. Potrebbe inoltre essere questa coppia il segnale che ci dirà dove si dirigeranno gli altri mercati. La reazione si vedrà probabilmente durante la sessione europea, ma i mercati potrebbero anche trovare una definizione quando l’America tornerà online.
Divisi?
Se le elezioni mostrassero gli USA di nuovo divisi per quanto riguarda il governo, potremmo correre verso un precipizio fiscale. Non c’è nulla che indichi una precisa volontà dei gruppi di governo statunitensi a lavorare insieme, e dunque ci sarà la possibilità di un’importante movimento “risk off” molto, molto presto. Ecco perché, se anche vedessimo un incremento dei prezzi, andando avanti starei molto attento.
Le ultime mosse ad ogni modo suggeriscono che il sentiero della minore resistenza sia più in alto. Ecco perché c’è una possibilità reale di tornare a vedere la maniglia a 105 prima che tutto sia archiviato. La rottura del picco della candela di martedì aprirebbe alla possibilità di tale mossa, ma entrerò in questo trade con stop molto stretti, ed è solo questione di tempo prima che qualcuno chieda “e ora...?”