Lo XAU/USD (oro vs. Dollaro statunitense) ha chiuso ieri in rialzo rispetto all’apertura, dopo che i dati PMI per Cina ed Europa sono risultati migliori del previsto. La coppia rimane comunque in un range tra 1732,40 e 1727,95, dato che i mercati statunitensi erano chiusi per il ringraziamento. Oggi, a causa di una festività giapponese, la situazione verrà replicata nella sessione asiatica. Negli ultimi mesi la domanda sottostante d’oro è stata sostenuta dalle crescenti preoccupazioni per lo stato dell’economia mondiale. Svariate banche centrali in tutto il mondo continuano ad acquistare oro, e questi acquisti supportano lo XAU in maniera significativa. Vista l’attitudine complessiva dei mercati, però, ritengo che questo stretto range possa contenere il mercato solo a breve termine. Lo XAU/USD è stato scambiato negli ultimi 4 giorni in una fascia di prezzo sempre meno ampia, e ne risulterà il raggiungimento di un punto in cui, semplicemente, dovrà rompere in una direzione o nell’altra. Credo abbia più senso aspettare la rottura che porterà all’uscita da questa fascia così stretta. Se la coppia rompesse e rimanesse al di sopra di 1735, l’obiettivo più probabile sarebbe 1750. Se questo fosse il caso, ci sarà ulteriore resistenza a 1739 e 1743. Una chiusura giornaliera sotto al livello 1717 porterebbe invece maggiore slancio ai più ribassisti. Sul lato inferiore, troviamo supporto a 1726 e 1720,60.