La coppia EuroDollaro ha fatto bella mostra di se’ nella giornata di venerdì, riuscendo a chiudere al di sopra della resistenza a 1,3150. Garantito, abbiamo rotto di soli 15 pips, ma questo suggerisce la possibilità di salire ulteriormente sul lungo raggio. C’è però moltissimo rumore al di sopra, ed ecco perché non sono troppo entusiasta all’idea di andare long sulla coppia in questo momento. Ritengo che il meglio che si possa fare sia acquistare sui pullback, quando questi mostreranno segni di supporto andando avanti.
Sui pullback ritengo che inizieremo a vedere un mercato che andando avanti costruirà supporto per l’Euro, basandosi probabilmente più sulla Federal Reserve che su qualsiasi altra cosa. Dopotutto, la Fed ha dichiarato di voler espandere il proprio programma di riacquisto dei bond, così come altri scenari sul proprio piano di acquisto degli asset. Per quanto mi riguarda, una delle cose che risaltano è stato il fatto che abbiamo chiuso proprio in cima al range, il che è sempre un segnale rialzista.
La Federal Reserve e il Fiscal Cliff
Due tra i più importanti fattori che al momento guidano la coppia EuroDollaro sono la Federal Reserve ed il Fiscal Cliff. La Fed ha accettato di estendere il suo allentamento, il che significherà, ovviamente, più Dollari stampati. Per quanto riguarda l’acquisto di sempre più bond, l’organo dovrà solo gettare sempre più Dollari nel sistema, e, al contrario dell’ultima politica di allentamento, questa non sarà “sterilizzata”. In altre parole, si stanno stampando Dollari dal nulla.
L’altro fattore decisivo nel mercato rialzista che caratterizza questa coppia sarà il cosiddetto “precipizio fiscale”. Se i negoziati sul debito non andassero bene, questo potrebbe invertire tale mossa piuttosto rapidamente: i trader, infatti, scatterebbero verso asset più sicuri, i titoli di stato statunitensi. Ad ogni modo, finché sembrerà che le cose siano in qualche modo risolvibili, la coppia EUR/USD continuerà a salire. Sospetto che, alla fine, ogni svendita su questa coppia sarà solamente un’opportunità per acquistare. Dopotutto, il mercato ha costretto il Congresso ad agire già in passato, e temo che se non si metteranno d’accordo a breve i mercati lo faranno di nuovo. Com’è prevedibile, il Congresso può trovare un accordo all’improvviso, se costretto a farlo però. Detto ciò, sospetto che la caduta sarebbe solo una mossa a breve termine, che verrebbe invertita molto rapidamente.