Lo XAU/USD ha continuato a scivolare, chiudendo più basso rispetto al prezzo d’apertura di ieri. Questo è stato il prezzo minora dal 30 di agosto. Lo XAU/USD ha visto ieri una massiccia svendita, a causa del fatto che le condizioni del mercato hanno fatto affievolire l’appeal dei metalli preziosi visti come angolo di paradiso. Un altro fattore è la mancanza di volume e la forza che sostiene i rialzisti. Considerando che circa un anno fa il prezzo dell’oro si aggirava intorno a intorno al livello 1563, ritengo che si stia risentendo dell’incasso dei trader: i maggiori investitori mettono in cassaforte i maggiori guadagni prima dell’inizio del nuovo anno. I prezzi dell’oro sono in caduta da ottobre, dopo il picco colpito a 1795,52. Siamo ora tornati nella precedente area di consolidamento che ad agosto aveva tenuto in trappola la coppia per una settimana. È probabile che questa sia solo una fase di consolidamento a breve termine prima di una rottura al di sotto verso i prossimi supporti a 1652 e 1645. I livelli più importanti a cui guardare per la giornata di oggi sono su 1660 e 1677. I grafici giornaliero e su 4 ore sono ancora ribassisti, e i prezzi rimangono al di sotto della nuvola di Ichimoku.
La linea Tenkan-sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) si sta muovendo al di sotto della linea Kijun-sen (media mobile a 26 giorni, linea verde) su entrambi gli intervalli temporali. Se i ribassisti continueranno a dominare la coppia e porteranno i prezzi al di sotto di 1660, potremmo vedere una nuova svendita, che punterà al livello 1627 (linea di fondo di un canale discendente). Sulla strada, aspettatevi supporto a 1651, 1645 e 1638. Se, invece, i rialzisti si riprendessero e spingessero la coppia al di sopra di 1677, potremmo vedere una scalata dei prezzi fino alla linea di tendenza ascendente rotta 2 giorni fa. Guardando in alto, troviamo resistenza a 1685, 1692 e 1700.