Nonostante il tentativo di ieri dello XAU/USD di portarsi più in alto, la coppia ha esaurito presto la benzina, ricadendo nella sessione asiatica di oggi al prezzo dell’oro di venerdì. La crescita piuttosto debole di Stati Uniti e Europa ha smorzato la domanda d’oro. Ultimamente abbiamo visto una pressione costante verso il basso sui metalli più luminosi, data dalla sempre maggiore ansia degli investitori. Sull’intervallo di tempo a 4 ore, i prezzi sono al di sotto della nuvola di Ichimoku, e troviamo un incrocio tra la Tenkan-sen (media mobile a 9 periodi, linea rossa) ribassista e la Kijun-sen (media mobile a 26 giorni, linea verde).
La formazione, a breve termine, non sembra positiva per i rialzisti. Il grafico su 1 ora e 30 minuti, inoltre, supporta le sensazioni più ribassiste. Ecco perché ritengo che oggi la coppia testerà di nuovo il minimo della scorsa settimana a 1705,87, e forse cadrà anche più in basso. Sul grafico giornaliero, lo XAU/USD è stato intrappolato tra la prima linea della nuvola (conosciuta come Senkou Span A) e la seconda (anche nota come Senkou Span B) dal 24 di ottobre, e le azioni recenti del prezzo suggeriscono la possibilità di dirigersi al livello 1700 qualora 1705,87 cedesse il passo.
Il livello 1700 potrebbe offrire supporto: converge infatti col supporto settimanale. Una chiusura giornaliera al di sotto di 1700 metterebbe il tutto in mano ai ribassisti, e aumenterebbe la pressione speculativa per vendere. Se i rialzisti riacquistassero forza e la coppia subisse un’inversione, aspettatevi di vedere più resistenza su 1717,26, 1724 e 1730,03.