Lo XAU/USD (oro contro Dollaro statunitense) sale per il terzo giorno di fila. La coppia ha stampato ieri una candela rialzista dopo i dati dalla Cina migliori del previsto, in seguito anche alle preoccupazioni sulla battaglia in corso negli USA per quanto riguarda il bilancio. I prezzi dell’oro sono inoltre supportati dalle aspettative che la Federal Reserve espanda lo stimolo monetario e continui ad acquistare bond al ritmo di 45 miliardi di Dollari al mese. Ieri lo XAU/USD era scambiato a ben 1717,17, la linea di fondo della nuvola di Ichimoku sul grafico a 4 ore; oggi, durante la sessione asiatica, i prezzi sono tornati sulla linea Tenkan-sen (media mobile a 9 periodi, linea rossa) a 1709, con le nuvole di Ichimoku a resistere davanti a noi. Potremmo dunque visitare di nuovo il supporto a 1705,50.
Sebbene secondo il grafico giornaliero le previsioni rimangano al momento ribassiste, se trovassimo un forte supporto nell’area 105,50-1700 lo XAU/USD potrebbe compiere un nuovo tentativo di attraversare le nuvole. Guardandola da una prospettiva puramente giornaliera, cercate resistenza a 1713, 1719,49 e 1725. Se il prezzo dell'oro dovesse rialzarsi e chiudere al di sopra del livello 1725, potremmo vedere un proseguimento dell’onda rialzista diretto almeno a 1738. Se i ribassisti avessero la meglio e lo XAU/USD rompesse al di sotto di 1700, potremmo registrare l’arrivo di una pressione a vendere di tipo speculativo; in questo caso, cercate supporto su 1694, 1688,50 e 1683,50. Una chiusura al ribasso al di sotto di 1683,50 significherebbe con ogni probabilità che la spinta al ribasso è cresciuta, e non sarei sorpreso, a quel punto, di vedere il prezzo dell'oro colpire 1672 in pochissimo tempo.