L’EUR/USD è inizialmente caduto durante la sessione di lunedì, ottenendo però un po’ di supporto sulla maniglia 1,30, così da spingere in alto il mercato. A fine giornata abbiamo chiuso al di sopra della maniglia 1,31, e formato quello che sembra un po’ un martello, suggerendo una certa forza dei ribassisti nascosta sotto la superficie.
Guardando ai grafici, tuttavia, notiamo che il livello 1,3150 dovrebbe essere piuttosto significativo. Dopotutto, solo poche sessioni fa era un supporto, e una rottura sotto di lui è stata già un evento significativo. Non so se riusciremo o meno a superarlo, o, ancora più importante, se una volta superatolo terremo i guadagni. So però che c’è parecchia resistenza da 1,3150 fino alla maniglia 1,33, il che senza dubbio mi sembra un buon modo per perdere denaro. Dopotutto, se decidessi di acquistare l’Euro, ci sarebbero valute più semplici contro cui farlo (ciao Yen e Pound!).
Resistenza fitta
Ho imparato negli anni che queste zone di resistenza piuttosto fitte tendono ad essere molto difficili da attraversare. Non che sia impossibile, ma ho imparato che piuttosto spesso si ha un’impennata verso l’alto solo per ritrovarsi a fine sessione con una mancata candela, e capire subito dopo che proprio in mezzo si sta formando una shooting star. Credo che ci siano alte probabilità che possa accadere qualcosa del genere.
Nondimeno, se riuscissimo a chiudere al di sopra del livello 1,33 non esiterei ad iniziare ad acquistare l’Euro. Ci sono però parecchie interferenze per tutto il sentiero che conduce alla maniglia 1,35, e dunque non sarà per forza questo il mercato più semplice su cui iniziare ad acquistare l’Euro, neanche una volta che avremo rotto. Detto ciò, ritengo che la cosa giusta da fare possa essere vendere questo mercato su una candela resistente dall’aspetto debole appena al di sopra. È più che probabile che questa si mostri in altre coppie in cui l’Euro è una delle due valute, e dunque tenete un occhio fisso ad osservare cosa fa la valuta in generale.