I trader asiatici hanno reagito alla notizia di un accordo raggiunto in Congresso per quanto riguarda il cosiddetto precipizio fiscale facendo schizzare in alto la coppia EUR/USD nella sessione di trading di mercoledì. Ciò ha prodotto una salita a forte rischio in vigore praticamente in tutto il mondo e per tutte le tipologie di asset, poiché il sollievo della certezza è ora in gioco.
Mentre non sorprende che in questo scenario l’Euro abbia guadagnato sul Dollaro, ciò che ritengo interessante è il fatto che la resistenza a 1,33 abbia agito da rottura, e, semplicemente, non cederà affatto alle pressioni degli acquirenti. Ciò che ho trovato altrettanto interessante è il fatto che non solo siamo scesi da lì, ma siamo caduti fino addirittura a 1,3150, prima di rimbalzare lievemente formando un’importante shooting star.
Movimenti strani
Il fatto che i movimenti fossero così strani avrebbe dovuto far scattare gli allarmi nella vostra mente: in realtà è interessante in primis a causa delle mosche in barba alla saggezza convenzionale, mentre la coppia tende a guadagnare con risalite “a rischio”. L’altra cosa che ha colto la mia attenzione è il fatto che l’Euro, mercoledì, avesse movimenti simili contro molte altre valute in tutto il mondo. Quando un solo grafico mostra questo tipo d’azione dei prezzi, è facile bollarlo come anomalia, ma quando si vede la stessa azione contro varie valute, a mio parere, si riceve un segnale importante, per cui il mercato sta in pratica urlando in faccia.
Guardando a questo grafico è davvero ovvio che al momento ci troviamo in un mercato rialzista. Vedo però un supporto significativo a partire dal livello 1,3150. La maniglia 1,31 che vediamo appena sotto è il punto in cui guarderei se i venditori stessero rompendo per iniziare a vendere. In un ambiente di questo tipo potremmo vedere uno spostamento verso la maniglia 1,29 in tempi davvero brevi.
Alcuni aspetti di questa mossa potrebbero essere dovuti al fatto che stiamo già iniziando a vedere membri del Congresso che bisticciano sulle negoziazioni, in arrivo, sul tetto al debito. Sinceramente, la soluzione vista è venuta da Washington DC, il che è il minimo che avrebbero potuto fare per continuare a mandare avanti le cose. Il dibattito sul tetto del debito dovrebbe iniziare intorno alla fine di febbraio, ovvero vedremo nei mercati una volatilità continua.