Ultimamente, i cambiamenti nelle condizioni di mercato in entrambi i lati del cambio Euro/Franco svizzero hanno portato circa a quello che noi consideriamo come un’opportunità per trarre vantaggio dalla stagnazione di lunga durata nel cross EUR/CHF.
In primo luogo, un richiamo alla situazione. Dopo una persistente rivalutazione del Franco svizzero nei confronti dell’Euro, da quasi l’1,40 prima dello scoppio della crisi del debito in Grecia a meno dell’1,04 , la Banca Nazionale svizzera (BNS) è entrata in azione. Il rafforzamento del Franco svizzero (CHF) ha colpito l’economia locale. La BNS ha annunciato l'impostazione di un pavimento per il valore del Franco svizzero a 1,2 CHF per EUR. Questo ha significato che ogni tentativo di vendita dell’EUR/CHF porterà la Banca Nazionale Svizzera come acquirente in questo mercato. Con un appetito pressochè illimitato per l’acquisto di Euro, verrà sconfitto l’obiettivo speculativo della vendita del cambio Franco svizzero Euro, poichè la BNS ha garantito che il prezzo non scenderà. In questo modo, la BNS ha sperato (ed è riuscita) ad alleviare la pressione sul CHF.
Dalla seconda settimana di gennaio, abbiamo visto un rafforzamento del cambio Euro Franco svizzero, e pensiamo sia conveniente seguire questa favorevole tendenza. Attualmente, l’EUR/CHF si trova attorno a 1,24.
L'accumulo di bilanci di CHF nelle banche svizzere locali ed internazionali, li ha portati a pagare gli interessi sui bilanci positivi. Ciò significa che i proprietari di CHF dovranno pagare per conservare i loro fondi in banca. Questo ha reso la posizione corta sull’Euro e lunga sul Franco svizzero, ancora meno interessante (a causa dei guadagni negativi su entrambi i lati). Le fatturazioni degli interessi sui depositi di CHF sono cominciate più di un mese fa con il gigante Crédit Suisse, ma ultimamente anche le banche locali dei cantoni hanno aderito al movimento.
Parlando con il personale dei maggiori Forex brokers, abbiamo appreso che negli ultimi mesi l’afflusso di denaro in entrata in CHF come valuta sicura si è ridotto notevolmente (per non dire che si è arrestato completamente). Molti attori di mercato si sono già associati alla determinazione della BNS di mantenere il pavimento a 1,20. Inoltre, le probabilità di un crollo totale dell'Europa sono ora più ridotte. Molti di quelli che hanno venduto l’Euro e comprato il Franco svizzero come mezzo di difesa, hanno sottovalutato la determinazione dei leader europei nel mantenere l'unione politica e monetaria dell’Eurozona. La probabilità dell’uscita dalla Zona Euro di uno dei suoi membri in difficoltà sembra oramai pressochè azzerata, distante dalla situazione che avevamo un anno fa. Anche se i problemi in Spagna e Grecia non sono del tutto scomparsi, è chiaro che l’Unione Europea sembra disposta a pagare il necessario per evitare un default disordinato e/o l’uscita di un Paese dall’Unione, cosa che scatenerebbe il caos completo.
Quali sono le prospettive?
Quindi, con un CHF molto meno interessante come divisa sicura, e condizioni di mercato molto meno attraenti, dove si dirigerà ora il cambio EUR/CHF?
Il tasso d’interesse negativo sui depositi potrebbe innescare un movimento importante per la coppia. Secondo i dati forniti dalla BNS, gli stranieri possiedono circa 664 miliardi di CHF, pari a circa 500 miliardi di Euro. Anche se venisse ritirata una frazione di questo importo totale, l’effetto sul cambio Euro Franco svizzero sarà molto importante. A maggior ragione, con così tante posizioni corte, crediamo che gli stop-loss si troveranno a 1,25 , 1,30 , 1,34 e 1,43. Questi stop-loss accelereranno il deprezzamento di CHF.
Pensiamo che attualmente l’acquisto del cambio EUR/CHF sia un movimento favorevole. Con l’inerente pavimento a 1,20, si tratta di una perdita massimale effettiva per ogni calcolo di rendimento sul rischio. In tre mesi, vedremo il cambio Euro Franco svizzero a 1.30 o superiore, con un ritiro delle posizioni corte ed il deprezzamento del CHF di ritorno a livelli corretti.