Lo XAU/USD ha chiuso ieri più basso rispetto al prezzo d’apertura; il rally iniziale è stato smorzato quando i ribassisti hanno terminato il carburante sulla resistenza a 1660, ovvero la linea Kijun-sen (media mobile a 26 giorni, linea verde) sul grafico a 4 ore. Il precipizio fiscale è per il momento fuori dai titoli principali, ma i verbali della Fed rilasciati giovedì continuano a giocare un ruolo fondamentale nel sentimento degli investitori. Sebbene le ultime relazioni mostrino che le banche centrali in tutto il mondo continuano ad acquistare oro in modo da rafforzare e diversificare i propri asset, il mercato dell’oro sarà molto influenzato dal modo in cui la Federal Reserve giocherà le sue carte. L’allentamento quantitativo è considerato un elemento positivo per l’oro: incoraggia infatti gli attori sul mercato ad acquistare il metallo scintillante in risposta al declino del valore dello USD. Nel frattempo, i partecipanti al mercato si concentreranno sull’incontro della BCE e sui dati economici provenienti dalla Cina. Il modello sul grafico settimanale suggerisce che la coppia XAU/USD rimarrà instabile e continuerà a rimbalzare in un certo limite per qualche altra settimana, mentre il grafico giornaliero e quello a 4 ore rimangono ribassisti.
I prezzi sono al di sotto della nuvola di Ichimoku sia sul grafico giornaliero che su quello a 4 ore. Inoltre, gli incroci tra la linea Tenkan-sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e la linea Kijun-sen (media mobile a 26 giorni, linea verde) sono ribassisti. I livelli chiave a cui guardare oggi saranno 1653 e 1643. Se lo XAU/USD si portasse al di fuori delle grinfie dei ribassisti e riuscisse a rimanere al di sopra di 1653 torneremmo probabilmente a visitare i livelli 1660 e 1666. La vera sfida attende i rialzisti ai livelli 1677 e 1685. Se la pressione verso il basso proseguisse e 1643 fosse libero, prestate attenzione a 1635, 1628 e 1625.