Lo XAU/USD, supportato da una bilancia commerciale cinese molto ben messa e da una bassa domanda per il Dollaro statunitense, ha concluso la sessione di ieri in crescita. I dati provenienti dalla Cina, maggior consumatore d’oro al mondo, mostrano un attivo nel bilancio che ha raggiunto a dicembre i 31,62 miliardi di Dollari (in precedenza ammontava a 19,6 miliardi). I dati, ben al di sopra delle aspettative, hanno allentato le preoccupazioni sulla crescita cinese. La debolezza dello USD è stato un altro fattore che ha spinto in alto i prezzi dell’oro. La valuta americana è sotto pressione, dopo che il Presidente della BCE, Mario Draghi, ha dichiarato che il “governo” della Banca Centrale Europea è unanimemente d’accordo sulla decisione di tenere i tassi d’interesse fissi allo 0,75%. La coppia XAU/USD è riuscita a rompere al di sopra della resistenza a 1666 e ha scalato fino a 1678,72 dopo che i dati rilasciati dal Dipartimento del Lavoro statunitense hanno mostrato la scorsa settimana un aumento dei disoccupati di 4,000, raggiungendo così la cifra di 371,000, aggiustata stagionalmente.
Su un intervallo di 4 ore la coppia è ora scambiata al di sopra della nuvola di Ichimoku, e la linea Tenkan-sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) si muove al di sopra della linea Kijun-sen (media mobile a 26 giorni, linea verde). Sebbene il grafico su 4 ore sia passato ad essere rialzista, abbiamo ancora una resistenza forte a 1677, che coincide anche con la linea di tendenza discendente. Ritengo che i rialzisti rimarranno in controllo della situazione finché saremo al di sopra del livello 1666 (top della precedente area di consolidamento). Se la coppia passasse al di sopra di 1677, la pressione speculativa per gli acquisti crescerebbe. Una rottura al di sopra di questo livello mi farebbe pensare che ci si dirige verso la zona 1700/05. Sul sentiero, aspettatevi di vedere resistenza a 1685 e 1695. Ad ogni modo, se incontrassimo una resistenza pesante e i prezzi iniziassero a scendere, troveremmo supporto su 1666, 1661 e 1652.