Lo XAU/USD ha tentato di sfondare il livello 1685, ma i rialzisti non avevano abbastanza gas, e dunque i prezzi hanno subito un pullback fino al livello 1674, che corrisponde alla linea Kijun sen (media mobile a 26 giorni, linea verde) sul grafico giornaliero, prima di rimbalzare di nuovo al livello 1679. In altre parole, a fine giornata eravamo di nuovo al punto di partenza, il che indica che i rialzisti a breve termine e i ribassisti sono al momento equivalenti, o quasi.
Da un punto di vista puramente tecnico, la coppia rimarrà rialzista nel futuro immediato, finché verrà scambiata al di sopra del livello 1652, il fondo della precedente area di consolidamento. Devo però ammettere che i movimenti di ieri non sono stati il massimo, e i rialzisti non sono riusciti a rompere 1685 svariate volte. Tenendo tutto ciò a mente, è possibile che si veda consolidamento finché la coppia non troverà una direzione. Se i rialzisti facessero benzina e frantumassero la barriera creatasi su 1685 ci dirigeremmo verso il livello 1705. Ovviamente, i rialzisti troverebbero resistenza su 1695 prima di arrivarci. Se i prezzi, piuttosto che calare, aumentassero, avremmo supporto su 1674, dopodiché l’obiettivo seguente diventerebbe probabilmente 1666, mentre 1652 sarebbe il prossimo supporto (nonché punto di svolta). Una chiusura al di sotto di 1652 confermerebbe una nuova presa di potere dei ribassisti. Tenete a mente che oggi si attendono negli USA dati su permessi edili, inizi delle costruzioni, disoccupazione, e indice manifatturiero della Fed di Philadelphia, che potrebbero rafforzare lo USD.