Di: DailyForex
L’EUR/USD ha fatto davvero poco durante la sessione di lunedì: gli americani erano intenti a celebrare il giorno del presidente. I maggiori attori di mercato di New York erano sicuramente fuori, e dunque c’è poco da leggere nei movimenti. Partendo da questo presupposto, sembra che i mercati abbiano trovato supporto sull’area 1,3350. La sessione ha suggerito che l’area rumorosa al di sotto del livello dei prezzi attuale possa dare problemi ai venditori, e anche il fatto che ci si possa muovere solo lateralmente potrebbe aprire la conversazione.
Il livello 1,33, poco più in basso, dovrebbe continuare ad offrire supporto, ed il cambio Euro Dollaro ha parecchie aree minori al di sotto. Anche 1,30 è un supporto importante,dunque credo che la coppia continuerà a scendere solo fino a questo punto. Dopotutto, una gran parte della svendita è da attribuire al fatto che l’Europa potrebbe fare qualcosa per svalutare la propria valuta, qualcosa che sembra molto improbabile, visto che la Germania è decisamente contraria.
Dovremo inoltre notare che il G20 non ha richiamato il Giappone e il suo allentamento (nessuna sorpresa). Il fatto che Mario Draghi abbia suggerito che non c’è alcun tipo di guerra delle valute ha segnalato il fatto che l’ha persa o semplicemente non è pronto a combatterla. Ecco perché credo che i mercati abbiano dato decisamente troppo credito alle BCE e alla sua capacità di lottare contro la Federal Reserve in una “gara a chi arriva più in basso”.
Perdere è vincere
Sembra che le banche centrali di tutto il mondo stiano tentando di far perdere alle rispettive valute quanto più valore possibile. L’idea è che rendendo le proprie esportazioni meno costose e più competitive in altri mercati si possano generare PIL più ampi. Ad ogni modo, è una partita che qualcuno dovrà perdere, e chiunque abbia esperienza sa che non è saggio lottare contro la Fed. Per questo ritengo che a lungo termine continueremo verso l’alto, e sto dunque acquistando candele di supporto.