Di: DailyForex
Dopo che le banche centrali hanno tenuto stabili i tassi d’interesse, senza annunciare alcuna misura volta ad incrementare l’acquisto di asset, la coppia XAU/USD ha chiuso in ribasso la giornata. Ieri la Banca Centrale Europea ha lasciato invariato il tasso d’interesse, pari allo 0,75%, mentre la Banca d’Inghilterra ha tenuto fisso il tasso d’interesse stabile allo 0,5%. La coppia è al momento scambiata a 1578,48, livello che equivale quasi alla linea di mezzo dell’intervallo in cui ultimamente è intrappolata. Sembra che i prezzi dell’oro continueranno a consolidarsi tra 1587 e 1570, e ritengo che questo intervallo, piuttosto stretto, conterrà il mercato a breve termine. Sui grafici settimanali e giornalieri i prezzi sono ancora al di sotto della nuvola di Ichimoku, e la linea Tenkan-sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) è al di sotto della linea Kijun-Sen (media mobile a 26 giorni, linea verde). I pattern del prezzo dell'oro sui grafici suggeriscono inoltre che il sentimento che i trader provano verso l’oro sia cambiato (a confronto con gli ultimi anni) per diventare più ribassista. Negli ultimi anni avevamo visto rimbalzi più forti quando la coppia arrivava a questi livelli. Per questo credo che si sia ancora più spazio in cui muoversi sulla parte bassa del grafico. Prima però attenderò una conferma, guardando da vicino 1587 e 1570.
Gli investitori si concentreranno oggi sul rilascio dei dati ufficiali sull’occupazione negli Stati Uniti, che potrebbero potenzialmente spingere ancora il Dollaro statunitense, spedendo in basso lo XAU/USD. Se rompessimo il pavimento a 1570 ritengo che testeremmo i livelli di supporto 1564, 1555 e 1547,92. Se invece, al contrario, i prezzi invertissero la rotta passando ad essere rialzisti, riuscendo a rompere al di sopra della resistenza a 1587, è possibile che la coppia si spinga anche più in alto. Da questa parte del grafico, troviamo resistenza a 1597.77, 1604 e 1625.