Di: DailyForex
La sessione di venerdì ha visto la quasi totale immobilità del cambio Euro Dollaro, il che non è stata una sorpresa, essendo Venerdì Santo. Semplicemente non c’era liquidità, e dunque i mercati non hanno fatto molto. Siamo al di sopra del livello 1,28, ma non la ritengo una vittoria: c’è da chiedersi se avremmo rotto 1,27 verso il basso se la sessione di venerdì fosse stata una “normale” giornata di trading.
È proprio su 1,27 che vedo un supporto molto forte. Se riuscissimo a portarci al di sotto di quel livello, l’euro ne uscirebbe davvero con le ossa rotte. In alternativa, ritengo che questo livello offrirà abbastanza supporto da creare un rimbalzo di qualche tipo. Ecco perché credo che la coppia EUR/USD offrirà opportunità di vendita a prezzi maggiori; in questo momento, certamente non mi preoccuperei dell’euro.
1,30 è ancora importante
Personalmente, ritengo il livello 1,30 ancora molto importante. Credo che se rimbalzassimo fino a quella zona potremmo avere un’eccellente possibilità di vendere. Dopotutto, potremmo trovarci a rimbalzare, ma solamente a breve termine. Infatti, a breve vedremo l’arrivo dei mesi più caldi e la minore liquidità dei mercati. Una volta arrivato l’inizio di giugno i mercati si calmeranno parecchio, a meno che non ci sia una crisi finanziaria. Detto questo, possiamo escluderlo.
Dopo il macroscopico errore dell’Europa, che ha fatto ricapitalizzare le banche di Nicosia e Limassol a chi aveva un conto presso di loro, ci saranno forti sospetti per quanto riguarda i paesi periferici, e in pochi si sentiranno tranquilli avendo del denaro in banche spagnole, italiane, irlandesi, portoghesi o specialmente greche. La BCE lo ha già fatto a Cipro: cosa potrebbe impedirle di farlo in uno di questi paesi? È per questo che credo che per un po’ l’euro sia spacciato. Dopotutto, se aveste milioni di dollari vi sentireste più sicuri a tenerli a New York o a Lisbona? Venderò sui rally non appena ne vedrò.