Di: DailyForex
Dopo tre candele al rialzo consecutive, la coppia XAU/USD ha stampato una candela ribassista sul grafico settimanale. Il prezzo dell’oro si è fermato a 1594,33, perdendo lo 0,8% nel corso della settimana. La preoccupazione legata alla crisi cipriota e allo stallo politico italiano ha aumentato il fascino del lingotto, ma i dati economici ottimisti provenienti dagli Stati Uniti continuano ad essere un ostacolo per i più rialzisti. Di conseguenza, dall’inizio della scorsa settimana la coppia rimbalza tra 1608 e 1591. Secondo le relazioni di venerdì l’indice del sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan è salito da 77,6 a 78,6, mentre la spesa dei consumatori è aumentata dello 0,7%. La domanda è ora: i prezzi rimarranno intrappolati in quest’area, o i trader vedranno presto i conquistatori? Nonostante la mancanza di un catalizzatore forte ci impedisca per ora di rompere in una delle due direzioni, credo che questa settimana il mercato ci abbia suggerito qualcosa. Date le vacanze di Pasqua è molto probabile che oggi si veda un trading leggero, che alla fine potrebbe tenere piatto il mercato. Guardando ai grafici a lungo termine da un punto di vista puramente tecnico, vedo che i rialzisti sono più deboli a confronto col 2011 e 2012. Nel 2011, dopo aver toccato 1532, i prezzi sono saliti senza indugio. Nel 2012 i rialzisti hanno dovuto attendere ben 13 settimane prima di essere abbastanza forti da rompere 1626. Quest’anno per ben 6 settimane non siamo riusciti neanche a toccare 1626. Ecco perché credo che il canale discendente, che il mercato segue da ottobre, continuerà a guidarci.
Nel mentre, i livelli più importanti a cui prestare attenzione saranno i confini dell’ultimo consolidamento (1608 e 1591). Se i rialzisti spingessero la coppia al di sopra di 1608, credo che prenderemo abbastanza slancio da testare la resistenza a 1616, dove si incrociano il fondo delle nuvole di Ichimoku giornaliere e una linea di resistenza orizzontale. Oltre 1616 troveremo resistenza su 1625,64 e 1635. Ad ogni modo, se il dollaro statunitense tornasse rialzista e i prezzi scendessero al di sotto del supporto a 1591, troveremmo ulteriore supporto su 1585. Una chiusura al di sotto di 1585 aumenterebbe la pressione speculativa per vendere, aprendo le porte a 1572 o 1564.