Di: DailyForex
La coppia XAU/USD ha continuato ieri a scendere, colpendo il livello più basso da luglio 2012. Nonostante i dati rilasciati dagli Stati Uniti fossero deludenti, la pressione tecnica a vendere ha avuto un impatto più forte sui prezzi dell’oro. Secondo l’Istituto di Ricerca ADP a marzo le aziende hanno assunto 150.000 nuovi impiegati, mentre la crescita (rivista) per il mese precedente era stata di 237.000; anche l’indice non manifatturiero dell’Institute for Supply Management è calato da 56 a 54,4. La sessione asiatica ha visto la coppia scambiata a 1549,68 prima di riprendersi leggermente e tornare a 1556. Avevo detto ieri che il supporto 1564 sarebbe stato fondamentale per accelerare il movimento verso il basso. Avendo rotto al di sotto di questo livello, mi aspetto ora di vedere i prezzi testare oggi il minimo del 28 luglio, 1547,92. Se i ribassisti spingessero i prezzi al di sotto di questo livello potremmo vedere davvero un proseguimento ribassista fino ai prossimi fondamentali supporti, 1532 e 1530. L’area è quasi il fondo di un’ampia zona di consolidamento, in cui la coppia è stata scambiata per circa 80 settimane. Per questo sono convinto che il fato dei metalli preziosi dipenda da questo storico supporto. Una chiusura settimanale al di sotto di questo livello suggerirebbe una svendita in arrivo. In quel caso, a lungo termine, farei attenzione a 1487 e 1444. Per quanto riguarda la possibilità di acquistare, al momento non vedo alcuna ragione per farlo, ma presterò molta attenzione all’area 1530. Se i rialzisti difendessero il livello 1547,92 e la coppia facesse inversione, 1564 sarebbe una resistenza intra-day molto forte. Al di là di quel livello troviamo resistenza anche su 1572 e 1585. Oggi si concentreranno tutti, per prima cosa, sul meeting della banca centrale e sul PMI dei Servizi Europei. La Banca Centrale Europea, la Bank of Japan e la Bank of England rilasceranno a fine giornata le ultime decisioni politiche.