Di: DailyForex
L’evento principale di ieri è stato senza dubbio il rilascio dei verbali del meeting di marzo della Federal Reserve. Il dollaro americano si è alzato non appena i verbali dell’incontro hanno mostrato che i membri del Federal Open Market Committee (FOMC) ritengono che, se le previsioni per il mercato del lavoro confermassero le aspettative, sarebbe il caso di rallentare gli acquisti durante l’anno e terminare entro la fine del 2013. Secondo i documenti alcuni dei membri del FOMC erano preoccupati dei rischi potenziali e del costo degli acquisti. La vera domanda è ora se gli ultimi dati sull’occupazione negli Stati Uniti cambieranno l’attitudine della Fed verso l’argomento. È probabile che l’organo statunitense aspetti e veda come si evolverà l’economia. Ad ogni modo, la Federal Reserve sembra molto vicina a terminare (o ridurre) l’allentamento quantitativo già quest’anno, il che, ovviamente, diminuisce la domanda speculativa d’oro. Sembra che le condizioni del mercato, sia fondamentali che tecniche, stiano al momento lavorando contro l’oro. La coppia XAU/USD (oro vs dollaro statunitense), dopo la caduta libera di ieri, è al momento scambiata a 1554,69. Ancora una volta i prezzi sono scesi al di sotto della nuvola di Ichimoku sul grafico a 4 ore, e la linea Tenkan-sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) sta per incrociare al di sotto della linea Kijun-sen (media mobile a 26 giorni, linea verde).
Se i rialzisti non si portassero, tenendo, al di sopra dell’area di resistenza 1564-1572, ci sarebbe un’alta probabilità di vedere la coppia testare il supporto di 1548 prima e 1540 poi. Al di sotto di quest’ultimo troviamo un livello critico a 1532. Se vedessimo un pattern simile (come a maggio 2012) il livello 1532, che più volte ha fatto fare inversione al lingotto, diventerebbe fondamentale. Per guadagnare slancio i rialzisti dovranno chiudere al di sopra della resistenza 1572. Se ci riuscissero, troverebbero altri livelli resistenti a 1585 e 1591.