Di: DailyForex
Nonostante il calo di venerdì, il mercato del lingotto ha vissuto comunque una settimana nel complesso forte. La coppia XAU/USD è arrivata ad essere scambiata a 1485,45, dove però ha incontrato una forte pressione per vendere che le ha fatto subire un’inversione. Nelle mie analisi precedenti avevo parlato del fatto che stessimo per vedere 1486 sui grafici, prima che un pullback e l’ultima sessione di trading della settimana comprovassero che era essenziale, per proseguire verso l’alto, rompere attraverso questa zona. Se consideriamo che neanche i dati fuoriusciti dagli Stati Uniti, molto negativi, sono bastati per portare i prezzi sopra il precedente livello di supporto (attuale resistenza), è possibile che i prezzi si dirigano ancora più in basso, verso la linea più bassa della nuvola di Ichimoku, che troviamo sul livello 1411 sul grafico a 4 ore.
I dati rilasciati dal Dipartimento del Commercio hanno mostrato una crescita del prodotto interno lordo pari al 2,5% (tasso annualizzato), lo 0,5% in meno di quanto era stato ampiamente anticipato. L’Indice del Sentimento dei Consumatori della Reuters/University of Michigan, stando al sondaggio di aprile, è risultato essere a 76,4 punti, in ribasso rispetto al 78,6 registrato a marzo. Le letture preliminari, per aprile, lo davano a 72,3. La coppia XAU/USD ha chiuso la settimana appena al di sopra della nuvola, al livello 1455; i rialzisti hanno trovato supporto sulla linea Kijun-sen (media mobile a 26 giorni, linea verde), situata sul livello 1444. Credo che sia il livello chiave a cui guardare per quanto riguarda i movimenti al ribasso. Se i ribassisti guadagnassero però abbastanza slancio da portare i prezzi al di sotto di 1444, guarderei con attenzione a 1430 e 1411. Una chiusura sotto 1398 suggerirebbe la possibilità che ci stiamo dirigendo a 1363. Se 1444 invece tenesse sarebbe possibile che i prezzi proseguissero nelle loro tendenze al rialzo, provando a superare la resistenza che troviamo a 1486. Se le cose andassero così aspettatevi più resistenza a 1498 e 1505. Dal momento che i dati di venerdì suggeriscono che la ripresa economica stia perdendo slancio, la Federal Reserve potrebbe decidere di proseguire la sua forte politica monetaria anche il prossimo meeting. Come sempre nella prima settimana del mese, oltre ai meeting delle banche centrali, i prossimi 7 giorni vedranno il rilascio di molti dati economici, compresi i dati sulle vendite immobiliari in sospeso, l’Indice dei Direttori degli Acquisti (PMI, Purchasing Manager Index) di Chicago, l’indice ISM manufacturing e i sondaggi relativi all’attività dei servizi, il non-farm payrolls dell’ADP e il livello di disoccupazione.