Di: DailyForex
Il greggio WTI si è messo in mostra in positivo durante la sessione di martedì, salvo poi mostrare debolezza intorno a fine giornata e chiudere intorno a 95,00$. È un bel numero tondo, che però di recente è stato rotto così spesso che preferisco ignorarlo. Ad ogni modo, ciò a cui sto prestando attenzione è il fatto che le ultime candele su 4 ore sembrano un po’ resistenti.
Credo ancora che nell’immediato futuro saremo fondamentalmente bloccati tra il livello 92,00$ e il livello 97,00$. Guardando il grafico sul prezzo del petrolio, credo che al momento ci troviamo proprio nel mezzo della “terra di nessuno”, e dunque, in tutta onestà, non ho alcuna operazione. Credo che potrei dare delle motivazioni per andare short su una rottura sotto la maniglia 95,00$, ma sotto c’è abbastanza materiale da causare parecchia instabilità.
Rasoio di Occam
Sia nel trading che in qualsiasi altro argomento sono un sostenitore della vecchia politica del rasoio di Occam. Guglielmo di Occam era un filosofo medievale che suggerì che la giusta soluzione a qualsiasi problema, è probabilmente quella più semplice. Con questa predisposizione sto semplicemente vendendo questo contratto quando approcciamo 97,00$, e acquistandolo vicino al livello 92,00$.
In futuro sarà interessante vedere cosa sarà accaduto a questo contratto. Ho letto parecchio sull’OPEC, e sui suoi seri problemi ora che l’America, attraverso gli scisti bituminosi e la tecnica di fratturazione idraulica (fracking) ha trovato come produrre tanto oro nero quanto l’Arabia Saudita. Certamente gli americani non ne producono ancora così tanto, ma mi risulta difficile credere che in futuro non diventerà la norma, specialmente se Obama non fosse più presidente. Gli Stati Uniti, infatti, tendono a sostituire un estremo con l’altro. Sospetto che il prossimo presidente sarà molto più favorevole al petrolio di questo. Una volta arrivato quel giorno, il petrolio potrebbe improvvisamente diventare una materia prima molto economica. Per ora trovo questo mercato molto calmo.