Di: DailyForex
La coppia XAU/USD ha chiuso la settimana in perdita, dopo tre settimane chiuse in attivo, a causa di un rally del dollaro statunitense che ha spinto giù il prezzo dell'oro. La chiusura di venerdì è stata la più bassa dal 24 aprile. A causa dei dati statunitensi sempre più forti, e della paura che la Fed riduca il ritmo dell’allentamento quantitativo prima della fine del 2013, il dollaro è stato sempre più sotto pressione. L’allentamento quantitativo (vale a dire la stampa di denaro) è stato il fattore che ha portato i prezzi dell’oro in alto dal 2008, e se la Federal Reserve riducesse il ritmo di acquisti mensile la reazione potrebbe essere molto forte. Anche un report mediatico secondo cui i dirigenti della Fed si starebbero concentrando per trovare una strategia che determini come e quando uscire dal programma di acquisti ha avuto un forte impatto sul mercato. Credo che i policy makers, a questo punto, debbano stare molto attenti. Come spesso diciamo, infatti, al mercato non piace che la prevedibilità sia sostituita dall’incertezza. Sembra che più il prezzo dell’oro scenda, più salga la domanda fisica di oro al dettaglio. A meno che le banche centrali e i grandi investitori non tornino a richiedere grandi quantità d’oro, la coppia non riesce a sfuggire dalle grinfie dei ribassisti. Da un punto di vista tecnico, basato sul fatto che i prezzi si trovano al di sotto delle nuvole di Ichimoku, le previsioni a lungo termine rimangono orientate verso il basso. Sul grafico a 4 ore abbiamo un incrocio ribassista tra la Tenkan-sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e la Kijun-sen (media mobile a 26 giorni, linea verde), e i movimenti di venerdì hanno portato lo XAU/USD sotto le nuvole. Ecco perché prima di unirmi ai venditori cercherò ulteriore debolezza sulle resistenze, finché i rialzisti non riusciranno a rompere sul livello 1.486.
Da una prospettiva intraday, sulla parte superiore del grafico troveremo resistenza su 1.454, 1.458 e 1.476,50. Se rompessimo la resistenza a 1.486 e riuscissimo a tenere al di sopra di tale livello, potremmo anche arrivare a testare 1.532. Se i prezzi tornassero ad abbassarsi come negli ultimi giorni e chiudessero sotto 1.442/1.438, guarderei a 1.422, 1.411 e 1.398. Una chiusura sotto 1.398 suggerirebbe che ci stiamo dirigendo di nuovo almeno a 1.363.