Di: DailyForex.com
Il cambio euro dollaro ha vissuto lunedì una sessione in grande spolvero, principalmente a causa dei dati, piuttosto deboli, provenienti dagli Stati Uniti. L’Indice dei Direttori degli Acquisti appena sotto il livello 50 suggerisce una contrazione, preoccupando i mercati: la Federal Reserve, a questo punto, sarà in grado di ridurre il programma di allentamento quantitativo? A causa di questi dubbi il dollaro statunitense è sceso contro tutte le valute al mondo, incluso l’euro.
Se guardiamo al mercato possiamo notare che la coppia EUR/USD è ora nella parte superiore di un’ampia area di consolidamento, e credo dunque che potremmo sfruttare eventuali pullback come opportunità per acquistare basandoci sui grafici a breve termine. In futuro credo che acquistare pullback su grafici da un’ora o anche 30 minuti possa essere il modo migliore di fare trading su questa coppia. Non credo però che siamo in procinto di fare un movimento simile, e credo ancora che la maniglia 1,32 sarà piuttosto resistente.
Cambio corsia
È semplice notare come il cambio euro dollaro permetta svariati cambi di corsia. È come andare in autostrada: esistono varie opzioni, che però, alla fine, portano tutte nella stessa direzione. Al momento credo che siamo appena entrati in una nuova corsia e che rimbalzeremo in quest’area, larga circa 200 pips. Non credo però che abbiamo i mezzi per rompere sopra 1,32, specialmente se pensiamo che l’estate è alle porte.
Al momento l’EUR/USD si muove più a causa delle aspettative sulla Federal Reserve che di qualsiasi altro fattore. Lunedì ne abbiamo avuto una chiara dimostrazione, e non solo sull’euro dollaro, ma anche su tutte le altre coppie e sui mercati futures. Dopotutto, perché altro il mercato azionario sarebbe dovuto salire alla notizie di dati economici del genere? Perché siamo entrati in modalità “Federal Reserve watch”. Quello che fa la banca centrale americana è l’unica cosa importante sul lungo periodo, e al momento non sembra che stiano per togliere liquidità dai mercati. Attenzione però ai dati del nonfarm payroll di venerdì, poiché non credo che il mercato stia per decollare in una direzione o nell’altra a breve termine.