La sessione di martedì ha visto la coppia EUR/USD andare avanti e indietro (come fa di solito), ma formare alla fine una candela positiva. È per forza di cose l’indicazione più chiara di un martello, ma gli assomiglia anche. Per questo motivo credo che una rottura sopra i picchi della sessione significherebbe che il mercato è pronto a proseguire in direzione bullish, e forse dirigersi verso 1,32.
Credo che questo livello, tuttavia, sarà un ostacolo duro da attraversare, e dunque, se in questo momento fossi long sul cambio euro dollaro, mi affretterei ad incassare i guadagni. Carte scoperte, non sono long su questa coppia, semplicemente poiché credo che l’euro al momento sia più facilmente negoziabile se acquistato contro altre valute. Non bisogna infatti dimenticare le molte domande che aleggiano sull’economia statunitense e dunque sul dollaro americano, specialmente per quanto riguarda i dati del nonfarm payrolls di venerdì. Sembra universalmente riconosciuto che la Federal Reserve, anche a causa dell’Indice dei Direttori degli Acquisti di venerdì, non possa essere pronta a indietreggiare sul programma dell’allentamento quantitativo, e dunque il mercato sarà particolarmente interessato all’annuncio di venerdì. Dei dati positivi sarebbero molto buoni per il dollaro statunitense: indicherebbero una Federal Reserve molto più vicina a tagliare sull’allentamento.
Dipende ancora solo dalla Federal Reserve.
Sono abbastanza vecchio da ricordare l’Unione Europea e la crisi del debito che la colpì... ok, sto scherzando. Ma il punto è questo: i mercati hanno completamente ignorato qualsiasi questione legata al debito dell’UE, e dunque, se tornassimo a concentrarsi su di loro anche solo per un attimo, ma coppia collasserebbe. In tutta onestà non mi aspetto che accada: i mercati hanno mostrato di voler essere tolleranti con l’euro.
Ciò che potrebbe veramente muovere questo mercato è il taglio dell’allentamento quantitativo della Federal Reserve. Se avvenisse, la coppia crollerebbe. Se però i dati sull’occupazione fossero molto scarsi non bisognerebbe sforzarsi molto per vedere uno scenario abbastanza cupo aleggiare sull’euro dollaro, che potrebbe finire addirittura per rompere 1,32. A conti fatti, ad ogni modo, mi aspetto di continuare a rimbalzare in intervalli piuttosto stretti. Ricordate, i dati del nonfam payroll di venerdì sono talmente importanti che anche la Federal Reserve presterà molta attenzione all’argomento.